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giovedì 23 marzo 2017

Indefettibilità della Chiesa Cattolica

La nozione fondamentale di indefettibilità è che la Chiesa deve perdurare fino alla fine dei tempi con la natura essenziale e le qualità di cui Gesù Cristo l'ha dotata fin dalla sua fondazione. In altre parole, è impossibile che la Chiesa cattolica subisca un cambiamento sostanziale. Può, e deve, in effetti, subire molti cambiamenti accidentali, specialmente nelle sue leggi, in modo da reagire prudentemente a circostanze diverse in epoche diverse, ma tali cambiamenti accidentali non devono mai toccare la sostanza della fondazione di Gesù Cristo.
      
Questa indefettibilità è un segno certo dell'origine e del carattere soprannaturale della Chiesa, perché nessuna organizzazione umana potrebbe attraversare duemila anni e rimanere essenzialmente identica. La sua indefettibilità è sempre più un segno della sua origine e assistenza divine, soprattutto se si considera quante volte e con quale forza i nemici della Chiesa hanno cercato di alterarla nella sua essenza. In che consiste tale natura essenziale? Quali sono queste qualità essenziali?
L'indefettibilità primaria della Chiesa cattolica risiede nella dottrina. La fede oggettivamente considerata, ossia il deposito della sacra dottrina rivelata, è il fondamento dell'intera struttura della Chiesa cattolica. Parimenti, la fede soggettivamente considerata, cioè la virtù della fede, è la base dell'intera vita soprannaturale dell'anima. Per cui, il modo più rilevante in cui la Chiesa cattolica non può errare sta nell'insegnamento della vera dottrina. Dal momento che Dio è immutabile, la dottrina della Chiesa è dunque immutabile, ed è una prova dell'assistenza di Gesù Cristo verso la Sua Chiesa che il suo insegnamento sia rimasto identico e coerente nel corso di duemila anni della sua esistenza.
Una sola contraddizione o incoerenza all'interno del suo Magistero ordinario e straordinario sarebbe sufficiente per provare che, in un dato momento, essa è stata privata dell'assistenza di Dio. Tuttavia, la sua indefettibilità non si limita alla dottrina, ma si estende anche a tutte quelle cose di cui è stata dotata dal suo Divino Fondatore. Sappiamo che Cristo a dotato la Sua Chiesa di una struttura e di un potere. Egli ha fondato la Chiesa come una monarchia, collocando tutti i poteri nelle mani di San Pietro. Ha istituito anche i Vescovi che, in unione a San Pietro e a lui soggetti, avrebbero governato la Chiesa nelle varie località. A tale struttura Egli ha conferito il potere di insegnare, di governare e di santificare l'intera razza umana. Questo potere deriva dalla missione apostolica, vale a dire l'atto di essere inviati da Cristo allo scopo di salvare le anime. Perciò, questa struttura e questa missione verso le anime degli uomini deve perdurare inalterata in tutte le epoche. Per di più, la Chiesa è investita del potere degli ordini, attraverso i quali gli esseri umani vengono resi strumenti soprannaturali del potere divino per effettuare la santificazione soprannaturale degli uomini attraverso i Sacramenti, e in particolare il Santissimo Sacramento dell'Eucaristia.
 
Perciò la Chiesa sarebbe in errore:
  • Se cambiasse la sua dottrina;
  • Se alterasse o abbandonasse la sua struttura monarchica e gerarchica;
  • Se perdesse o cambiasse sostanzialmente o abbandonasse la missione apostolica dell’insegnamento, del governo e della santificazione delle anime;
  • Se perdesse, cambiasse sostanzialmente o abbandonasse il potere degli ordini.

L'insegnamento dell'indefettibilità della Chiesa Cattolica è confermato da diversi documenti ecclesiastici. Il primo è la Bolla Auctorem Fidei (del 28 agosto 1794) di Papa Pio VI (1717-1799). Il secondo documento è l'Enciclica Satis Cognitum, di Papa Leone XIII. Avendo prima spiegato in cosa la Chiesa sia spirituale e in cosa sia visibile, ed enfatizzando il fatto che queste due cose sono assolutamente necessarie alla vera Chiesa, analoghe alla necessità dell'unione di corpo e anima per l'essere umano, egli poi afferma: «E poiché la Chiesa è quello che è per volontà e istituzione divina, ha da rimanere tale in perpetuo». Inoltre, il Concilio Vaticano I (1870) ha proclamato: «Il Pastore eterno e Vescovo delle nostre anime, per rendere perenne la salutare opera della Redenzione, decise di istituire la santa Chiesa» . Vi sono altresì molti scritti dei Padri che sostengono l'indefettibilità della Chiesa, e d'altronde questo è l'insegnamento universale dei teologi.

(Fonte: CrisiNellaChiesa)

1 commento:

  1. ... forse è da chiarire cosa si intende per Chiesa, l'indefettibilità dovrebbe essere una caratteristica di tutto il popolo della Chiesa indipendentemente dal ruolo/incarico/ministero/...

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