La mia Terra di Mezzo

Tra un fonendo ed una tazza, scorre la mia Terra di Mezzo, il mio presente.....Le porte? Si possono aprire, spalancare sul mondo, ma si possono anche chiudere, per custodire preziosi silenzi e recondite preghiere....





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mercoledì 22 novembre 2017

Padre Sosa ed il Diavolo

“Abbiamo creato figure simboliche, come il diavolo, per esprimere il male”. “Dottrina è una parola che non mi piace molto, porta con sé l’immagine della durezza della pietra, invece la realtà umana è molto più sfumata, non è mai bianca o nera, è in uno sviluppo continuo”.

Queste parole non vengono da un membro qualunque della Chiesa. Chi le ha pronunciate è quello che viene chiamato il "Papa nero" della Chiesa, ovvero il Generale dei gesuiti padre Arturo Sosa, uno dei consiglieri del Santo Padre. Si sperava che quest'ultimo si fermasse a “bisognerebbe incominciare una bella riflessione su che cosa ha detto veramente Gesù...a quel tempo nessuno aveva un registratore per inciderne le parole” (QUI) e che per queste parole, datate 18 febbraio 2017, chiedesse scusa, ritrattando. Purtroppo, così non è stato. Anzi, ha rincarato la dose. Scandalose, le sue parole citate all'inizio, ma per nulla sorprendenti, dati i tempi non facili che corrono nella Chiesa. Da vari decenni, per rimanere in tema, molte predicazioni e studi cattolici dimenticano il diavolo. Alcuni teologi non solo tacciono su questo personaggio richiamato più volte da Gesù, ma spesso ne parlano come di una metafora banale: un frutto della fantasia pagana, penetrato poi nel giudaismo. Considerando il ruolo che ricopre, risulta difficile credere che padre Sosa non si renda conto del drammatico errore in cui può indurre i credenti.

(Testo di Daniele Barale QUI)

La posizione di padre Sosa è falsa ed inaccettabile, in totale controtendenza con la dottrina professata dalla Chiesa in duemila anni di storia. Non è una novità che un sacerdote neghi l’esistenza del demonio come entità dotata di volontà, per anni infatti il ministero degli esorcisti ha lottato affinché gli venisse riconosciuto uno status ufficiale.

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