La mia Terra di Mezzo

Tra un fonendo ed una tazza, scorre la mia Terra di Mezzo, il mio presente.....Le porte? Si possono aprire, spalancare sul mondo, ma si possono anche chiudere, per custodire preziosi silenzi e recondite preghiere....





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martedì 23 gennaio 2018

Banalizzazione del Sacramento del Matrimonio

L’ultima tappa del viaggio apostolico in Cile del Papa sarà ricordata per sempre, perché per la prima volta nella storia un matrimonio è stato celebrato in volo, o si potrebbe anche dire al volo, da un Papa. Sull’aereo che trasportava Francesco dalla capitale Santiago a Iquique, capitale della regione Tarapacà, nel nord del Paese, il Papa ha unito in matrimonio Carlos Ciuffardi, 41 anni, e Paula Podest Ruiz, 39 anni, rispettivamente steward e hostess della compagnia aerea Latam.
 
Sposati civilmente da più di dieci anni, i due dovevano sposarsi in chiesa nel 2010, ma la loro parrocchia è stata distrutta dal terremoto e quindi hanno rimandato. Carlos e Paula hanno due figli e probabilmente in questi otto anni non hanno trovato nessuna altra occasione per unirsi in matrimonio davanti a un altare, così quando il Papa gli si è avvicinato per la foto di rito gli hanno chiesto una benedizione. Francesco gli ha domandato se erano sposati e loro hanno risposto che lo erano solo civilmente.
«E allora», ha raccontato il neosposo, «lui ci ha chiesto: ‘Volete che io vi sposi ? Siete sicuri ?’». Noi gli abbiamo risposto subito di sì. Poi lui ci ha detto che c’era bisogno di un testimone. Allora sono andato subito a cercarlo. Così è iniziata una piccola cerimonia lì sul posto, ci siamo presi la mano. Il Papa ci ha poi chiesto se c’era amore nel nostro matrimonio, se volevamo continuare così per tutta la vita. Gli abbiamo detto di sì, era quello che volevamo. Dieci anni fa ci siamo conosciuti proprio sopra un aereo. E ancora oggi è la nostra vita”. Lorenzo Bertocchi
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"Purtroppo la prima impressione è che il sacramento del matrimonio non sia una cosa da prendere troppo sul serio, dove il sentimento è decisamente prevalente rispetto alla ragione, dove gli uomini sono molto più protagonisti di Dio.
 
Non molto diverso francamente dai matrimoni express che nell’immaginario collettivo si celebrano a Las Vegas. E legato a questo c’è la percezione che le norme ecclesiastiche per la celebrazione dei matrimoni siano un orpello inutile, un ostacolo alla possibilità per tutti di sposarsi con rito religioso.
 
Non c’era infatti nessuno stato di necessità che giustificasse la dispensa dallo sposarsi in chiesa, all’interno della Messa, dopo una adeguata preparazione, dopo le pubblicazioni e dopo aver presentato una serie di documenti che, fastidiosi che siano, dovrebbero essere a tutela della libertà dei futuri coniugi.
Se dunque il Papa fa vedere al mondo che tutte queste cose sono superflue, su quale base un parroco può pretendere tutti i passaggi di cui sopra da coppie che chiedono di sposarsi?" Riccardo Cascioli
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Il card. Sepe in veste di cameriere
nella Cattedrale di Napoli
Un matrimonio 'celebrato' tra superficialità e bugie!
Una tremenda banalizzazione, all'insegna del soggettivismo e sull'onda emotiva, cui il Papa non dovrebbe mai e poi mai accondiscendere! Un vergognoso teatrino! Una vergogna infinita! Vi leggo il disprezzo delle norme e delle regole stabilite dalla Santa Madre Chiesa, per onorare la dignità del sacramento del matrimonio voluto dal Signore. Un'altra ferita al Sacro Cuore di Gesù! Se in una chiesa si possono organizzare pranzi, come si fosse in una bettola, perché non si può 'celebrare' un matrimonio su di un aereo? Ogni luogo diventa idoneo a tutto, nella Chiesa Cattolica 3.0, ove domina la 'teologia della secolarizzazione', non c'è più posto per la distinzione fra luogo sacro e luogo profano, fra lo spazio sacro di Dio, e quello dell'uomo, non si ritiene necessario distinguere l'azione sacra del culto a Dio, da quella profana per l'uomo......
Chiesa in Germania
Credo però in modo conforme alla teologia di T. De Chardin, che vuole tutta l'umanità in cammino verso un unico punto di aggregazione, il Cristo 'cosmico': dunque quale luogo (oggi si chiama location!) più suggestivo e mistico dell'alta quota, per suggellare il sacramento dell'amore? Ma andrebbe anche bene in mare, sopra, sotto, nei fondali marini più bui, in mezzo ad una foresta, sulla spiaggia, sull'Everest, sulla statua della Libertà, sulla torre Eiffel, basta volerlo, basta che c'è l'amore! Questa parola mi ricorda qualcosa.........forse l'obamiano 'love is love'?
 
Signore pietà!
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Ecco cosa dice il Decreto Generale sul matrimonio canonico:
 
“6. La celebrazione del matrimonio in oratori o cappelle non riconosciuti come chiese succursali resta proibita, in conformità all’art. 24 del D.G.(Decreto Generale sul matrimonio canonico), salvo giusta causa da sottoporre all’Ordinario. Così pure resta proibita la celebrazione del matrimonio nelle ville o all’aperto, e in genere in quei luoghi dove la celebrazione rivesta il carattere di cerimonia privata ed esclusiva” (Norme per la celebrazione del matrimonio).

2 commenti:

  1. Signore pietà ! - die Bilder sprechen für sich!!

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  2. Ja, die Bilder sprechen für sich und wir werden nie schweigen!!!!!

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