La mia Terra di Mezzo

Tra un fonendo ed una tazza, scorre la mia Terra di Mezzo, il mio presente.....Le porte? Si possono aprire, spalancare sul mondo, ma si possono anche chiudere, per custodire preziosi silenzi e recondite preghiere....





post recenti

lunedì 25 giugno 2018

Fulmini sul cupolone

In poco più di cinque anni, in concomitanza di feste liturgiche e di eventi drammatici riguardanti la Chiesa cattolica, sono caduti già tre fulmini sulla Cupola di San Pietro. A chi avesse la risposta pronta, o credesse di averla, i tre eventi stanno meravigliando gli esperti perché – in passato – era molto raro che un fulmine colpisse la Cupola di San Pietro. Noi una risposta non l’abbiamo, ma annotiamo solo i fatti, dal momento che al “caso” non crediamo.
 
1°) 11 febbraio 2013 (Festa della Madonna di Lourdes)
Durante il concistoro della mattina, Benedetto XVI annuncia alla Chiesa e al mondo la sua rinuncia al papato (che diventerà effettiva il 28 febbraio). Quella stessa sera, durante un fortissimo temporale, si abbatté il primo fulmine sulla Cupola di Piazza San Pietro (evento che fu fotografato da Alessandro Di Meo, fotografo dell’Ansa).
 
2°) 7 ottobre 2016 (Festa della Madonna del Rosario)
Non ci sono scatti fotografici del secondo fulmine che cadde sulla Cupola di Piazza San Pietro, ma la Gendarmeria vaticana e alcuni testimoni oculari,(La notizia si può leggere anche da Qui, hanno confermato il fatto. Due giorni prima, il 5 ottobre, papa Francesco firmò col primate anglicano di Canterbury, Justin Welby, un’ecumenica Dichiarazione congiunta di stampo sincretista nella chiesa di San Gregorio Magno al Celio.
 
3°) 7-8 giugno 2018 (Solennità del Sacro Cuore di Gesù)
Il terzo violento fulmine è caduto sulla Cupola di Piazza San Pietro nella notte tra il 7 e l’8 giugno di quest’anno, evento che è stato persino filmato. Ciò si è verificato proprio nel periodo in cui l’establishment clericale progressista ha cercato di dare il definitivo “ben servito” a tre sacramenti — di conseguenza anche agli altri quattro –: l’Eucarestia, l’Ordine Sacro e il Matrimonio. La Conferenza Episcopale tedesca infatti ha fatto sapere che saranno ammessi alla Comunione (oltre ai divorziati risposati civilmente) anche i protestanti sposati con cattolici. La Santa Sede ha bloccato tutto, non per i giusti e sacrosanti motivi dottrinali, ma per ragioni pratiche, poiché sette vescovi tedeschi si sono opposti fortissimamente. Proprio in quei giorni, il Vaticano ha reso pubblico il documento preparatorio sul sinodo straordinario sull’Amazzonia che si terrà nel 2019: la formula delle “diaconesse” è praticamente pronta come quella di ordinari uomini sposati (viri probati). Formule che rischiano di estendersi, dato che il sinodo si terrà a Roma. Baldisserri, segretario generale del sinodo, ha spiegato: «Anche se il tema si riferisce ad un territorio, le riflessioni che lo riguardano superano l’ambito regionale, perché attingono tutta la Chiesa».
 
Notizia tratta da QUI

Nessun commento:

Posta un commento