venerdì 10 ottobre 2014

Dell' Amor la forma /6 IMAGO DEI

Al perché vivere (qui e qui)segue la domanda su come vivere. Plinio Corrêa de Oliveira ci riporta di nuovo alla contemplazione che è un atteggiamento del cuore e dell'anima, non solo del corpo. Un atteggiamento che l'essere umano, profondamente convinto della sua essenza spirituale, sente come necessario, utile, benefico. Un atteggiamento che pervade tutto l'essere e che innalza, eleva, in una continua ricerca dell'essenza.
 
L'essere umano ha bisogno di essere felice, ma per essere tale dovrà conformarsi a Dio, prendere 'dell'Amor la forma'. 
 

La 'forma' di Dio, l'IMAGO DEI, ogni essere umano già la possiede fin dal suo concepimento, anche la Sacra Scrittura insegna che siamo ad immagine e somiglianza di Dio (Gen 1, 26-27)
  
 Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza. [..] E Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. 
Il Catechismo della Chiesa Cattolica ci ricorda che:
 
 
Essendo ad immagine di Dio, l'individuo umano ha la dignità di persona; non è soltanto qualche cosa, ma qualcuno. È capace di conoscersi, di possedersi, di liberamente donarsi e di entrare in comunione con altre persone; è chiamato, per grazia, ad un'alleanza con il suo Creatore, a dargli una risposta di fede e di amore che nessun altro può dare in sua sostituzione. »
 
Sembrerebbe difficile capire questa immagine e somiglianza con Dio, dato che la nostra natura umana è terrena, fragile, peccatrice, mortale; ma essa la si comprende pienamente guardando a Cristo ed alla sua natura umana:
 
 
È in Cristo, "immagine del Dio invisibile" (Col 1,15; cfr. 2Cor 4,4), che l'uomo è stato creato ad "immagine e somiglianza" del Creatore. È in Cristo, Redentore e Salvatore, che l'immagine divina, deformata nell'uomo dal primo peccato, è stata restaurata nella sua bellezza originale e nobilitata dalla grazia di Dio.
 

DELL'AMOR LA FORMA
quinta parte qui
 

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