In queste tre piccole esortazioni si può racchiudere il segreto di una vita intessuta nell'amore e nella laboriosità feconda. San Benedetto scrive la 'Sancta Regula' negli anni della maturità, preoccupandosi di donare ai suoi figli, che avevano scelto la via del nascondimento e del dono totale di sè a Dio, una guida sicura e certa, un 'recto cursu' per giungere alla 'celsitudinem perfectionis'. La Regola di san Benedetto ha come modello immediato la Regula Magistri, un testo ignoto dal quale egli attinge tutto ciò che ritiene conveniente a rendere completo e chiaro il suo pensiero. Benedetto, nel redigere la sua Regola, non ebbe l'intenzione di scrivere un'opera originale a tutti i costi, quanto di ottenere lo scopo di dar prova di una certa serietà di vita, o di aver almeno mosso i primi passi sulla via della conversione (Cap. 73,1)(Regulam autem hanc desripsimus, ut hanc observantes in monasterii aliquatenus vel honestatem morum aut initium conversationis nos demonstremus habere). Benedetto definisce la Regola minima e scritta per principianti, ma assicura che la sua messa in pratica porterà con la protezione di Dio, a conoscere le sublimi altezze della sapienza e della virtù. (Cap 73,9) (...doctrinae virtutumque culmina, Deo protegente, pervenies). Sono consigli ed insegnamenti semplici ma profondi e seri che attingono dalla ricchezza della Sacra Scrittura e dagli insegnamenti dei Padri della Chiesa e dell'intera tradizione della Santa Chiesa. La Sancta Regula, per questo motivo, è molto attuale, nonostante abbia quasi 1500 anni di storia. Sulle sue fondamenta sono sorti i Monasteri di tutta Europa ed alle sue parole hanno attinto milioni di monaci alla ricerca di Dio, nel nascondimento, nel silenzio, nell'ascolto, nella preghiera e nel lavoro. Essa ai tempi nostri risulta essere ancora faro luminoso, guida sicura per chi è alla ricerca di Dio e della via perfetta, nella vita di ogni giorno. Lo stesso Papa Giovanni Paolo II ebbe a dire a proposito della Regola: 'A quel piccolo augusto libro dobbiamo rifarci, e da esso ripartire per la ricostruzione morale e religiosa che urgentemente ci sollecita, e di cui con ogni cura siamo debitori verso il mondo'.
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Carissima,
RispondiEliminaLo scorso mese ho comperato un piccolo libretto il cui titolo è "La Regola" vita di conoscenza e Amore.
Ci sono regole di vita dei: Benedettini, Francescani, Domenicani,Camilliani,Scolopi, Cistercensi.
All'interno nella prima pagina vi è scritto un pensiero di Papa Giovanni Paolo I che dice:" Il vero dramma della Chiesa è il tentativo di correggere lo stupore dell'evento Cristo con delle regole"
Anche se breve non l'ho ancora letto tutto. Un abbraccio
Adri
Buenas reglas a seguir intentando hacer el bien, seguir siempre por un camino serio, hacer buenas obras y tratar de ser caritativos.
RispondiEliminaUn beso grande, Martina.
ADRIANA, il Papa ha ragione, perchè ci sono regole e regole!
RispondiEliminaUn abbraccio anche a te e sursum corda!
AMALIA, un santo (non mi ricordo chi!)diceva che bisogna sempre fare il bene e farlo bene (fare bene il bene!)
Otro beso para ti