Amo el trozo de tierra | ||
(Da: Cento sonetti d'amore - XVI) |
porque de las praderas planetarias
otra estrella no tengo. Tú repites
la multiplicación del universo.
Tus anchos ojos son la luz que tengo
de las constelaciones derrotadas,
tu piel palpita como los caminos
que recorre en la lluvia el meteoro.
De tanta luna fueron para mí tus caderas,
de todo el sol tu boca profunda y su delicia,
de tanta luz ardiente como miel en la sombra
tu corazón quemado por largos rayos rojos,
y así recorro el fuego de tu forma besándote,
pequeña y planetaria, paloma y geografía.
Amo il pezzo di terra
Amo il pezzo di terra che tu sei,perché delle praterie planetarie
altra stella non ho. Tu ripeti
la moltiplicazione dell'universo.
I tuoi grandi occhi son la luce che posseggo
delle costellazioni sconfitte,
la tua pelle palpita come le strade
che percorre la meteora nella pioggia.
Di tanta luna furon per me i tuoi fianchi,
di tutto il sole la tua bocca profonda e la sua delizia,
di anta luce ardente come miele nell'ombra
il tuo cuore arso da lunghi raggi rossi,
e così percorro il fuoco della tua forma baciandoti,
piccola e planetaria, colomba e geografia.
Ricardo Eliezer Neftalí Reyes Basoalto
Pablo Neruda (Parral 12 luglio 1904- Santiago 23 settembre 1973)
Di Pablo Neruda non condivido il suo impegno politico, ma è indiscutibile il suo talento artistico e mi piacciono moltissimo le sue poesie. Questa è una delle mie poesie preferite. Pablo Neruda è stato un'anima tormentata, alla ricerca di Dio, senza la consapevolezza di averlo trovato. Lo ha cercato nelle parole d'amore e di passione, ma non ha mai avuto il coraggio di aprirgli il cuore. Le sue poesie sono un costante richiamo verso l'essenza della vita che gli appare nelle forme, nei gesti e nello sguardo della donna amata. In lei egli percepisce la sacralità della vita e dell'amore, la bellezza del mondo, della natura e dell'intero creato: 'En tu abrazo yo abrazo lo que existe,/ la arena, el tiempo, el árbol de la lluvia' (Cien sonetos de amor - soneto VIII),(nel tuo abbraccio io abbraccio ciò che esiste, l'arena, il tempo, l'albero della pioggia). Nella poesia egli sente di partecipare alla bellezza del mondo e della Divinità: '...penso che la poesia sia un'azione passeggera o solenne in cui entrano in pari misura la solitudine e la solidarietà, il sentimento e l'azione, l'intimità dell'individuo, l'intimità dell'uomo e la segreta rivelazione della natura.....' (Discurso de Stockholm).
Nei suoi versi traspare questo amore appassionato, incondizionato verso la vita in tutte le sue manifestazioni, anche se a volte, questo sentimento appare ossessionato dalla preoccupazione della morte, e l'intera poesia nerudiana manifesta sempre la stessa preoccupazione d'ordine metafisico. Egli nel suo cuore sente il messaggio d'amore che Dio vi ha scritto, sa che l'essere umano, fatto ad immagine e somiglianza di Dio, è stato creato per l'eternità, per l'amore, per la gioia, per la vita eterna, ma purtroppo, rifiutando l'amore di Dio, non dona alla sua anima la libertà di respirare l'aria dell'eterna vita, l'amore perde il suo palpito celeste, il cuore si impadronisce di un acuto senso di inquietudine e di dolore, la poesia si colora di acute note di tristezza nelle quali si accentua la paura dell'assenza della donna amata. Pablo Neruda credo abbia trascorso inconsapevolmente la sua vita alla ricerca di Dio, lo ha cercato nell'amore, nel volto della donna amata, nella colore della terra, nel profumo del pane, nel verde della natura, nel silenzio dell'acqua, in ogni parola delle sue poesie; spero, con tutto il cuore, che il Signore si sia fatto trovare nel suo ultimo respiro di poeta inquieto ma in continua ricerca.
Todo apunta a Dios, la poesía, el corazón del hombre... ¿Por qué será tan sigiloso?
RispondiEliminaUno de los más grandes escritores. Su poesía y sus frases llegan al corazón. Muy bonito, Martina. Un beso grande.
RispondiEliminaAMALIA, mi fa piacere che apprezzi.....un beso...
RispondiEliminaRAFAEL, anch'io sono convinta che tutto mira a Dio. Ma chi è tanto riservato, il cuore dell'uomo o Dio?
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