Gesù Cristo nel Vangelo ci dice di amare il prossimo come noi stessi. La linea tra l'amor di sé e l'egoismo può essere molto sottile e passa esclusivamente attraverso la contemplazione del Volto di Cristo. Solo uno sguardo puro e limpido ed orientato verso le realtà del Cielo, riesce a contemplare e ad amare tutta la realtà terrena - esseri umani compresi - e a capire di quale grande dignità gode la natura umana. In questo modo, ogni cosa osservata attraverso lo specchio della carne, già purificata dall'amore di Dio e conformata alla sua Immagine, assumerà allo sguardo attento ed amante, una vita nuova, una dignità mai vista, una sembianza trasfigurata, degna di essere amata e rispettata. L'essere umano, consapevole dell'appartenenza a Cristo e della sua signoria sul mondo intero, avrà la capacità di gettare uno sguardo pieno di amore, di verità e di giustizia sull'intera famiglia umana e sul singolo, ogni singola creatura umana che palpita, vive, pecca e muore accanto alla sua vita parallela. La peculiarità della vita vissuta nella fede in Cristo, in osservanza dei suoi comandamenti, ci trasforma in novità di vita, in 'uomo nuovo'- come ci ricorda san Paolo - ci dona la dignità propria dei figli di Dio ed una capacità di donarsi ed amare, libera dalla distorsione dello specchio dell'egoismo e sublimata attraverso lo specchio della Divinità di Dio, che ci ha creati a Sua immagine e somiglianza. L'io che si contempla e si ama attraverso lo sguardo di Dio, diventa capace di contemplare ed amare Dio ed il prossimo con la stessa intensità e la stessa coerenza.
la terza parte qui
la quinta parte qui
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Amar al prójimo nos ayuda a ser mejores.
RispondiEliminaNo debemos de ser egoistas y siempre tenemos que ser caritativos.
Un beso grande.
AMALIA, sono d'accordo con te. Se amiamo il prossimo diventiamo migliori. Un grande abbraccio
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