Le pratiche da vivere durante la quaresima sono il DIGIUNO, la
PREGHIERA, la CARITA’
1) IL
DIGIUNO
ci insegna a fare esperienza della croce di Gesù in quanto ad esso è connessa la sofferenza, il
sacrificio, l’abnegazione che devono far parte del nostro cammino quaresimale. Se
non pratichiamo la CROCE, se non acconsentiamo amorosamente al dolore della croce con tutto il suo peso, non
possiamo celebrare la Pasqua del Signore.
2) LA PREGHIERA
è tutto ciò che aiuta l’anima a vivere
con Dio. La quaresima è il momento propizio per alimentare la nostra vita spirituale che consiste nello stare uniti a
Gesù ed i mezzi per realizzare tale unione sono: la meditazione sulla
passione del Signore, la Via
Crucis, la visita al SS.mo Sacramento, l’allontanamento di tutto
ciò che possa distogliere dall’unione con Dio, la purità d’intenzione in ogni
cosa che si compie, la moltiplicazione durante la giornata degli atti di unione
e di offerta a Gesù crocifisso, andare col pensiero alle ore drammatiche della
passione di Gesù, a cominciare dal Getsemani fino alla morte in
croce. Pratiche che non sempre richiedono l'immobilità ma che possono invece essere fatte anche quando siamo occupati a fare altro.
3) CARITA’
si impara solo ed esclusivamente guardando a Gesù, al suo amore per noi. Infatti è proprio sulla croce che si manifesta la suprema prova dell’amore. La nostra disponibilità al bene verso il nostro prossimo rende visibile in famiglia, nella società e nel mondo intero la presenza di Gesù.
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