La mia Terra di Mezzo

Tra un fonendo ed una tazza, scorre la mia Terra di Mezzo, il mio presente.....Le porte? Si possono aprire, spalancare sul mondo, ma si possono anche chiudere, per custodire preziosi silenzi e recondite preghiere....





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lunedì 14 marzo 2016

El ultimo soldado de Cristo

Lo scorso 18 febbraio, in Messico, all'età di 103 anni è morto Juan Daniel Macías Villegas, noto per essere l’ultimo soldato “cristero” vivente. La salma è stata tumulata nel cimitero della Guardia Nazionale Cristera, un'organizzazione che difende la memoria dei martiri durante la persecuzione religiosa in Messico agli inizi del Novecento. Juan Daniel è stato l’ultimo testimone di un cattolicesimo militante, capace di impugnare le armi, nella prima metà del secolo scorso, per difendere la fede minacciata da uno Stato massonico e violentemente anticlericale.Juan Daniel era nato il 21 luglio del 1912 a San Julián. Fu battezzato dal sacerdote, Narciso Elizondo, lo stesso che lo benedì quando, all'età di 13 anni, entrò a far parte della squadra del generale Victoriano Ramírez per lottare con i Cristeros a difesa della Cristianità e contro le leggi anti-cattoliche del governo di allora che scatenò un conflitto contro la società contadina, tradizionale, cattolica, un’aggressione perpetrata da uno Stato autoritario uscito da un processo rivoluzionario.
 Il nome Cristeros, contrazione di Cristos Reyes, fu dato spregiativamente dai governativi ai ribelli, a motivo del loro grido di battaglia: «¡Viva Cristo Rey!» (Viva Cristo Re!).
Questa rivoluzione lasciò una lunga scia di sangue di persone che per difendere l'onore di Gesù e della sua Chiesa, insieme ai valori della Cristianità violata e perseguitata non esitarono ad andare incontro alla morte, piuttosto che rinnegare la loro appartenenza alla Chiesa Cattolica.
Oggi alcuni sono stati canonizzati, altri sono beati ed altri ancora attendono di essere elevati agli onori degli altari. Lo scorso 22 gennaio Papa Francesco ha firmato il decreto per la canonizzazione del Beato José Sanchez del Rio, anch'egli piccolo cristero, barbaramente assassinato in odio alla fede cristiana a soli 14 anni.
Si stima che, in questo brutale conflitto, persero la vita tra le 75 e le 80 mila persone. A fronte di 4 mila e 500 sacerdoti presenti nel Paese all’inizio della ribellione, ne rimasero 334 alla fine delle ostilità. Tutti gli altri furono espulsi dal Paese o uccisi. Con l’aiuto di Dio e della Vergine di Guadalupe, i “cristeros” salvarono la fede in Messico.
Gli occhi Juan Daniel Macías Villegas hanno conosciuto quegli anni di tormento e anche di manifesto amore per Cristo e per la sua Chiesa. Hanno potuto assistere, decenni più tardi, anche agli effetti concreti di quell’impegno coraggioso: nel 1988 una riforma costituzionale ha riconosciuto personalità giuridica alla Chiesa cattolica, ha ristabilito relazioni diplomatiche tra Messico e Santa Sede e ha sancito l’inizio di una nuova fase di dialogo e di pace.
Gli artefici di questo risultato sono stati gente semplice come Juan Daniel Macías Villegas. Guerrieri nell’animo, che mantennero una fede ardente nei campi di battaglia così come nelle attività di tutti i giorni, tra moglie e figli, a dedicarsi alla produzione di latte e di carne nella propria fattoria.
Che il Signore lo accolga nella Sua Patria beata! RIP
Della storia dei Cristeros messicani ho scritto brevemente anche in questo post
 

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