La mia Terra di Mezzo

Tra un fonendo ed una tazza, scorre la mia Terra di Mezzo, il mio presente.....Le porte? Si possono aprire, spalancare sul mondo, ma si possono anche chiudere, per custodire preziosi silenzi e recondite preghiere....





post recenti

lunedì 15 maggio 2017

Attenti alla 'Balena Blu'

'Blue Whale', 'Balena Blu' è il titolo di un nuovo “gioco” su Internet che sta facendo molte vittime tra gli adolescenti. Vista la tragicità, chiamarlo gioco è alquanto inopportuno: è un girone perverso, una vera e propria macchina dell'orrore, che esige un finale drammatico. Una dura sfida lunga cinquanta giorni che impone il superamento di cinquanta prove, le prime alquanto banali, altre più impegnative come svegliarsi alle 4,20; guardare film dell'orrore per 24 ore consecutive o ascoltare un certo tipo di musica; ne seguono altre macabre ed autolesioniste (tagliarsi un braccio, provocarsi delle ferite con le lamette, disegnarsi con un coltello una balena sul braccio) o basate sull’autoumiliazione fino all’ultima estrema e raccapricciante. A gestire questo percorso di prove è una sorta di arbitro in rete, che chiede di fornire, di volta in volta, dimostrazioni o foto delle prestazioni fatte e la cancellazione di quelle comprovate in precedenza.
 
Il gioco termina con la richiesta di un'ultima agghiacciante prova: il suicidio. Viene consigliato di cercare il palazzo più alto e gettarsi nel vuoto, ma viene accettato qualunque altro modo di suicidarsi, da dimostrare con un selfie.
 
Il gioco mortale sarebbe stato lanciato su VKontakte, una sorta di Facebook russo (dove si trovano almeno 1500 gruppi “social” istiganti al suicidio)e si è diffuso presto tra gli adolescenti. A novembre dell'anno scorso è stato arrestato un giovane russo, Philip Budeykin, accusato di aver ideato questo gioco, di aver creato un 'gruppo della morte' su Internet e provocato il suicidio di 15 ragazzini. Secondo un quotidiano locale, Novaya Gazeta, dal 2015 Balena Blu avrebbe causato la morte di 130 adolescenti. Fra i giovanissimi è diventata virale la foto di Rina, una ragazza di sedici anni che il 23  novembre 2015  si è fatta decapitare da un treno in una città della Siberia, poggiando la testa sui binari.
 
Intanto, col passare del tempo il macabro gioco si è diffuso in altri Paesi, come Francia, Spagna, Colombia, Cile, Brasile, Bolivia e Uruguay dove sono già state avviate delle indagini. Quasi certamente la moda suicida è arrivata anche in Italia: la polizia ferroviaria ha emanato statistiche preoccupanti: dal 2016 sono state ben 98 le vittime “accidentali”, con un inquietante aumento del 63% rispetto agli anni precedenti.
 
 

 

Nessun commento:

Posta un commento