Il Corriere della Sera presenta il cardinale Sarah come “Il porporato africano, punto di riferimento dei conservatori”:
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Il fatto che il maggiore quotidiano nazionale usi categorie politiche di classificazione non meraviglia, ma la medesima tecnica di mistificazione viene usata nella comunicazione della Chiesa.
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Il fatto che il maggiore quotidiano nazionale usi categorie politiche di classificazione non meraviglia, ma la medesima tecnica di mistificazione viene usata nella comunicazione della Chiesa.
Sono molti gli aspetti bizzarri, alcuni anche molto scontati, di questa intervista ma vale la pena di esaminarne solo alcuni perché molto significativi della situazione drammatica della Chiesa di oggi.Colpisce soprattutto questa frase: “… Chi è contro il Papa è ipso facto fuori dalla Chiesa. La Provvidenza ci vede benissimo, sa?..”.
(...)Personalmente non sono “contro il papa”. Non potrei esser contro un vecchio di 83 anni che non conosco neanche personalmente.
Sono contro le sue dichiarazioni, azioni, decisioni contrarie alla Dottrina e alla Tradizione della Chiesa Cattolica Romana.
Sono contro la prassi di stravolgere la Sacra Scrittura per proclamare argomenti di natura politico/ideologica.
Sono contro la diavoleria di dichiarare che “Dio è padre di tutte le confessioni”.
Sono contro la bestemmia di considerare Maria “una come tutte le altre”.
Sono contro il proposito satanico di rinunciare alla tradizione della Chiesa Cattolica.
Sono contro l’ecumenismo unilaterale e distruttivo.
Sono contro i sistematici tentativi di delegittimare la famiglia.
Sono contro la rivisitazione buonista dei Novissimi.
Sono contro la riabilitazione fanatica di Lutero e degli abortisti nostrani.
Sono contro l’empia pratica della desacralizzazione.
Sono contro la profanazione sistematica dell’Eucarestia, a cominciare dal rifiuto di inginocchiarsi.
Lei, eminenza, usa una tecnica retorica molto antica, ma noi CATTOLICI NORMALI non ci caschiamo. Quella di rivoltare la realtà accusando gli altri dei medesimi argomenti di cui è saturo il pontefice regnante, facendolo passare per pura vittima di fantomatici “borghesi occidentali”... che pure ci saranno ma ciò porta all’esterno della Chiesa o all'esterno del gruppo di comando, cause che operano, ormai da anni, al centro di essa. (...)
Lei, eminenza, usa una tecnica retorica molto antica, ma noi CATTOLICI NORMALI non ci caschiamo. Quella di rivoltare la realtà accusando gli altri dei medesimi argomenti di cui è saturo il pontefice regnante, facendolo passare per pura vittima di fantomatici “borghesi occidentali”... che pure ci saranno ma ciò porta all’esterno della Chiesa o all'esterno del gruppo di comando, cause che operano, ormai da anni, al centro di essa. (...)
Al di là delle disquisizioni teologico/giuridiche, la percezione del semplice fedele “consapevole” è di un percorso lento, ma costante, fatto di processi a tendenza lentamente ma, inesorabilmente, deviante, di annunci eretici, di appuntamenti ammaestrati e fasulli, verso il cambio di religione o apostasia.
(Claudio Gazzoli)QUI
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