Dico no alle teorie-bugie di Darwin
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http://www.libertaepersona.org/dblog/storico.asp?s=Darwinismo
Abito la Terra di Mezzo, in servizio permanente effettivo, tra un fonendo ed una tazza, di ricetta in ricetta
Edith Stein, filosofa, discepola e assistente personale di Husserl, donna autonoma, assetata di sapere, determinata, di grandi capacità intellettuali. Nasce da famiglia ebrea, praticante ed osservante, a Breslavia il 12 ottobre 1891. Ancora giovinetta rinuncia ad ogni pratica religiosa, ma ha una grande deferenza verso la religiosità di sua madre. Nel frattempo studia, si laurea, scrive libri, e pian piano matura in lei la ferma convinzione di diventare cattolica. La lettura della biografia di Santa Teresa d'Avila le dona la certezza della sua conversione, ed esclama: '...questa è la verità'. Il 1 gennaio del 1922 riceve il battesimo. La cosa più difficile è dirlo alla madre che resta sconvolta dalla decisione della figlia prediletta. Si abbracciano e piangono in silenzio avvolte dal mistero di un amore disinteressato, profondo ed autentico che provano l'una per l'altra. Edith resta in famiglia per sei mesi. Il dolore della madre è per Edith una dura prova, che cerca di alleggerire con la tenerezza e le attenzioni. Intanto cresce nel suo cuore il desiderio di entrare nel Carmelo di Colonia. Il momento più duro arriva quando Edith deve informare la madre della sua decisione. Emblematica è la frase della sorella Erna: 'Ciò che è terribile nella vita è che quello che rende felici gli uni rappresenta per gli altri la peggiore delle catastrofi'. Il 14 ottobre 1933 varca la soglia del Carmelo. Il 15 aprile 1934 riceve il sacro abito ed il nome Teresia benedicta a Cruce (Teresa benedetta dalla Croce). Nel frattempo lo spettro nazionalsocialista ha cominciato a stendere il suo velo di morte decretato da Hitler il 30 gennaio 1939. Suor Teresa si affida alla volontà del Signore. Parte della sua famiglia si salverà mentre altri moriranno nei campi di concentramento. Viene trasferita al Carmelo di Echt (Olanda) e la sorella Rosa convertitasi al Cattolicesimo entrerà nello stesso Monastero. Ormai insieme, le due sorelle passano molto tempo in preghiera. Il 2 agosto 1942 vengono prelevate dalla Gestapo e deportate ad Auschwitz, dove muoiono nella camera a gas il 9 agosto. Edith Stein viene canonizzata da Papa Giovanni Paolo II nel 1998. Il Papa l'ha proclamata per la sua saggezza ed i suoi scritti anche Dottore della Chiesa e Patrona d'Europa insieme a Santa Caterina da Siena e Santa Brigida di Svezia.
E'conosciuto con il nome di Santo curato d'Ars. Nasce nei pressi di Lione, in Francia, l'8 maggio del 1786 da famiglia contadina. Fin da piccino traspare la grandezza della sua anima, che la madre coltiva nella preghiera, nell'amore a Dio e nella carità. La famiglia vive gli anni del furore giacobino, senza perdere la fede, nè la speranza. Giovanni lavora nei campi ma spesso trascorre il suo tempo in chiesa e nella canonica. La sua giornata è scandita da preghiera, meditazione, digiuni e penitenze. Il curato don Balley lo inizia allo studio, ma Giovanni ha molte difficoltà ad applicarsi. A 26 anni entra in seminario. Dopo tante fatiche, finalmente viene ordinato sacerdote a 29 anni e inviato ad Ecully come vicario di don Balley. Nel 1818 viene mandato ad Ars -en -Dombes. Si adopera all'evangelizzazione del paese, soprattutto attraverso l'esempio della sua bontà e carità, sempre tormentato dal pensiero della propria inadeguatezza. Non si risparmia fatiche, aspre penitenze e digiuni. Dorme pochissime ore per notte in un luogo umido, su quattro assi senza materasso, mangia poche patate fredde ed ammuffite, soffre di nevralgie dolorosissime alla faccia, di emicrana, lotta contro il demonio, opera guarigioni, miracoli, trascorre anche 18 ore di seguito in confessionale. La sua fama di santità si estende fin oltre la Francia. Da ogni dove giungono in moltissimi per confessarsi, ascoltare le sue parole, che colpiscono anche i cuori più induriti aprendoli alla conversione. Muore sfinito dalle fatiche il 4 agosto 1859. Papa Pio XI lo proclama santo nel 1925. E' indicato come modello e patrono del clero parrocchiale.
La Porziuncola è una piccola Chiesa, ricca del mistero della santità di San Francesco. E' situata all'interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi, come scrigno prezioso da custodire gelosamente. In essa nasce l'Ordine francescano. In essa San Francesco ebbe la visione di Gesù e Maria che chiedevano quale grazia desiderasse per il bene degli uomini. Il Santo chiese di ottenere la grazia del perdono delle colpe commesse a chi avesse varcato le porte di quel luogo. Gli fu concesso di ottenere così da Papa Onorio III l'Indulgenza del Perdono. L'indulgenza si ottiene con la confessione entro una settimana, la comunione, e quindi sarebbe opportuno andare a Messa, la recita del Credo, un Pater, Ave, Gloria secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. Per grazia, l'indulgenza si può ottenere anche se non si riesce a visitare la Porziuncola ma va bene anche una Chiesa francescana, la nostra parrocchia o la Cattedrale. Abbiamo tempo fino alla mezzanotte di oggi. Possiamo chiedere la remissione di tutti i peccati per noi stessi o per un nostro defunto.