Nasce a Marianella di Napoli il 27 settembre 1696 da una delle più antiche e nobili famiglie del Regno di Napoli. Compie gli studi in casa, dimostra un eccezionale talento per tutte le discipline, appena dodicenne si iscrive all'Università di Napoli e a sedici anni viene proclamato Dottore in utroque jure con la menzione di lode. Svolge per dieci anni in modo brillante e sempre con grande successo l'attività di avvocato. Dopo una sconfitta giudiziaria, imprevista e moralmente inaccettabile, dopo tre giorni di silenzio e di tormento interiore, decide di volersi consacrare a Dio. Viene ordinato sacerdote il 21 dicembre 1726. Fonda l'Istituto del Santissimo Redentore ( Redentoristi). Nel 1762 viene eletto vescovo di sant'Agata dei Goti (BN). Si occupa della sua diocesi con instancabile zelo. Dopo tredici anni di fatiche apostoliche si ritira nel proprio Istituto, è cieco, quasi completamente sordo e un doloroso reumatismo che gli fa tenere la testa piegata sul petto. Ma continua a scrivere e ad occuparsi dello sviluppo della sua Congregazione. Muore a Pagani (SA) il 1 agosto 1787, all'età di novantanni. Sant'Alfonso nella sua lunga vita si interessò di tutti gli avvenimenti che percorsero il secolo XVIII. Scrisse opere dotte per confutare gli errori del giansenismo e dell'illuminismo ed opere spirituali tra cui la 'Pratica di amar Gesù' e 'Visite al santissimo Sacramento e a Maria santissima'.
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