Le festività dei giorni passati rivelano, agli occhi ed al cuore attenti, un mistero che affonda le sue radici nella storia 'senza tempo' di Dio. Egli stesso nella Sacra Scrittura si definisce l'Alfa e l'Omega, il principio e la fine di ogni cosa, la Via, la Verità e la Vita. Egli, nella sua infinita sapienza ha dato un ordine ed una legge ad ogni manifestazione tangibile della vita. La scienza, la fisica, la chimica, la medicina ed ogni campo dello scibile umano sono regolati da leggi che ne determinano lo sviluppo. Ogni conoscenza viene da Dio e ogni conoscenza porta a Dio. Quando l'uomo non riconosce la sovranità di Dio sul Creato -uomo compreso-, ogni sapere viene sovvertito insieme alle sue regole e dal sovvertimento delle regole e delle leggi divine nasce il caos. Ogni struttura sociale (famiglia, politica ed ogni ambito sociale privato e pubblico) che viene stravolta nell'ordine naturale insito nella sua architettura, smetterà di essere creazione ordinata e perderà l'obiettivo principale dell'esistenza per il bene comune e per la maggior gloria di Dio.
Il Natale del Signore ci esorta ad avere rispetto ed amore per la vita nascente: Egli si è fatto carne per insegnare a noi il valore della vita umana.
La Santa Famiglia, è modello di tutte le famiglie umane: un papà, una mamma, maschio e femmina, così come il Signore ci ha creati! Ogni diversità è stortura, caos, stoltezza. Paragonare una unione omosessuale all'unione tra un uomo ed una donna è voler stravolgere e distorcere una realtà ben definita dall'inizio dei secoli, dall'inizio della vita di Adamo ed Eva su questa terra. Il non voler riconoscere quest'ordine dato da Dio, porterà alla distruzione della società civile.
I Santi innocenti, uccisi dal re Erode, non ci ricordano forse il sopruso di medici e mamme che acconsentono di non far nascere un bambino uccidendolo quando è ancora nel grembo?
Maria è posta al centro dell'ordine della Creazione, Ella è Donna, Sposa, Madre, che il Signore ha voluto donarci come modello e guida; infatti la Chiesa Cattolica, riconoscendo la sovranità regale e la maternità divina, concessale da Dio, la venera, Madre di Dio, proprio il primo giorno dell'anno come per mettere sotto la sua protezione ed il suo materno sguardo tutti i giorni dell'intero anno che verrà.
L'Epifania del Signore, la sua manifestazione a tutte le genti, ci ricorda la triplice caratteristica di Dio fatto Uomo: la sua Divinità, la sua Regalità e la sua Umanità; ci ricorda la sua incarnazione, morte e risurrezione. I doni, l'oro, l'incenso e la mirra svelano la triplice gloria di Dio fattosi Bambino: oro per il Re; incenso per il Dio immortale; mirra per il Dio fatto Uomo che verrà deposto dalla croce. I re Magi rappresentano ogni essere umano che riconosce Dio come Creatore, Signore e Salvatore. Nell'Epifania viene rivelato al mondo intero l'inizio della vita pubblica di Gesù: il suo battesimo che lo rende immagine del nuovo Adamo, purificato dalla colpa originale ed il miracolo alle nozze di Cana, dove la trasformazione dell'acqua in vino, rivela la Sua Passione, il sangue versato per la nostra redenzione ed il grande dono dell'Eucaristia dove vino e pane si trasformano nel Suo sangue e nel Suo corpo. Si dice che l'Epifania porti via ogni festa, ma erroneamente, perché l'Epifania ci introduce, invece, nella vita di un intero Anno Liturgico dove il Signore non fa mai mancare la Sua Presenza, la Sua Signoria e la Sua Grazia, intessendo, con amore e misericordia, i fili della storia. Infatti, proprio il giorno dell'Epifania, il sacerdote legge le date salienti dell'anno liturgico, che daranno forma e sostanza alla nostra vita spirituale sempre protesa verso i beni eterni, con lo sguardo ed il cuore rivolti verso il Signore che ci accompagna nel nostro cammino verso la meta celeste, donandoci le Sue leggi ed i Suoi comandamenti, dove tutto e tutti trovano il posto giusto di ogni realtà terrena, dove vi si trova pace, linearità ed ordine: l'Ordine di Dio.