Di essa si può darne solo un'unica definizione: è il sacrificio di Gesù Cristo sull'altare della croce.
Egli ha istituito la Santa Eucarestia affinché sia perpetuata la Sua offerta sulla Croce, ogni giorno e lungo il corso dei secoli, fino alla Sua seconda venuta sulla terra; quella offerta che sola cancella i peccati e placa la giustizia divina -sacrificio propiziatorio-. Ogni giorno, infatti, nelle chiese del mondo, è necessario che sia offerto il Sacrificio di Cristo, perché il mondo si salvi dall'abisso. E' estremamente necessario che il popolo cristiano incentri la sua vita spirituale sulla Messa, che la faccia diventare fatto centrale e determinante di ogni sua giornata e non solo della domenica, per riscoprirne il vero significato e la vera essenza, per dare al Signore la giusta lode, per ricevere la grazia santificante, per salvarsi dalla morte eterna, per ottenere il coraggio di testimoniarlo nella vita di tutti i giorni, sul posto di lavoro e tra la gente con le quali si condivide un pezzo di quotidianità. Nella Santa Messa è presente Cristo stesso, nel sacerdote che, 'in persona Christi', offre il sacrificio a Dio Padre per la redenzione del mondo. Cristo inoltre è presente nel sacramento dell'Eucarestia, quell' ostia e quel vino che il sacerdote consacra affinché si trasformino(transustanziazione si chiama!)nel Corpo e Sangue di Gesù, che continua a donarsi a noi come fece duemila anni fa sulla croce. Nella Santa Messa coesistono due grandi realtà: il sacrificio ed il sacramento. Diventa importante, capendo questo, il corretto atteggiamento del fedele durante la Messa e nel ricevere la sacra Ostia, che esige il non essere in peccato mortale.
San Pio da Pietrelcina diceva che bisogna assistere alla Santa Messa 'Come vi assistettero la santissima Vergine e le pie donne. Come assistette san Giovanni al sacrificio eucaristico e a quello cruento della croce'. Egli diceva che i benefici della Santa Messa li vedremo solo in Cielo e che questa dona a Dio infinita gloria. Per capire cosa è la Santa Messa basta leggere le pagine che descrivono Padre Pio mentre celebra, della Passione che in essa soffre e della crocifissione, segno che davvero la Messa è il perpetuarsi del sacrificio di Cristo sulla croce. A descrivere la Messa di Padre Pio ci hanno provato in tanti e Frà Modestino da Pietrelcina a tal proposito disse che 'nessuno è riuscito a tratteggiare, in tutta la sua misteriosa realtà, ciò che per cinque decenni è avvenuto ogni mattina sull'altare, a San Giovanni Rotondo', questo perché la Messa è un mistero, è Dio che scende sulla terra, è il Paradiso che adora e rende lode al Signore del Cielo e della terra, che ancora una volta si immola sulla croce per la salvezza del mondo intero. Papa Francesco dice che nella Santa Messa 'entriamo nel mistero di Dio'. Ecco perché durante la Santa Messa non si dovrebbero battere le mani, né cantare a squarciagola, né chiacchierare, né leggere il giornale, annoiarsi o sbadigliare........ma sempre bisogna pensare di essere sul Calvario, accanto a Maria, sotto la croce di Gesù sofferente e sanguinante.
La Messa di san Pio da Pietrelcina qui
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