A proposito dell'infallibilità del Papa, il Cardinal Raphael Merry del Val,(qui un breve profilo biografico) nel suo libro del 1902 'The Truth of Papal Claims' [La verità sulle rivendicazioni papali] ha scritto:
«Per quanto grande possa essere il nostro dovere di riverenza nei confronti di qualsiasi cosa affermi, per quanto grande possa essere il nostro dovere di obbedire alla guida del Primo Pastore, non riteniamo che ogni sua parola sia infallibile, o che possa avere sempre ragione.
Men che meno ci sogniamo di insegnare che egli sia infallibile o superiore in qualsiasi grado a qualsiasi altro uomo quando parla di materie scientifiche, storiche o politiche, o che egli non possa commettere errori di giudizio nell’affrontare gli eventi contemporanei, gli uomini e le cose (p. 19).
Anche oggi un vescovo può […] presentare le sue rimostranze a un Papa che stia agendo – a suo giudizio – in modo che possa sviare le persone affidate alla sua cura. […] Quest’ipotesi è abbastanza plausibile, e non distrugge né sminuisce in alcun modo la supremazia del Papa (p. 74)».
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