Riposate, Signore, nel vostro poverissimo quanto augustissimo presepio, sotto lo sguardo della Vergine, vostra Madre, che riversa su Voi i tesori ineffabili del suo rispetto e della sua tenerezza. Mai una creatura adorò con così profonda e rispettosa umiltà il suo Dio. In nessun tempo un cuore materno amò più affettuosamente suo figlio. Reciprocamente, mai Dio amò tanto una mera creatura. E in nessun momento un figlio amò tanto pienamente, tanto interamente, tanto sovrabbondantemente sua madre. Tutta la realtà di questo sublime dialogo di anime può essere racchiusa in queste parole, che indicano qui un intero oceano di felicità e che, in un'occasione ben diversa, avreste detto un dì dall'alto della Croce: "Madre, ecco tuo figlio. Figlio, ecco tua madre" (Giov. 19, 26). E, considerando la perfezione di questo reciproco amore, tra Voi e vostra Madre, udiamo il cantico angelico che si innalza dalle profondità di ogni anima cristiana: "Gloria a Dio nel più alto dei Cieli, e pace in Terra agli uomini di buona volontà" (Luca 2, 14).
(Plinio Correa de Oliveira)
Tratto da qui
Guarda come il vecchio re chinarsi al bambino a baciare i piedi. Meraviglioso.
RispondiEliminaMeraviglioso! Bellissima osservazione......grazie
EliminaPrecioso
RispondiEliminaUn abrazo grande
Precioso como es precioso el Niño Jesus. Un abrazo
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