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giovedì 28 luglio 2016

Politica tedesca: la fiera delle sciocchezze suicide


di Gianandrea Gaiani
 
La Germania è attaccata da un esercito di terroristi e “depressi” (come sembra che Berlino abbia ordinato di definire coloro che compiono aggressioni e omicidi multipli ignorandone la fede islamica), ma per rispondere a questa sfida valuta di arruolare rifugiati islamici nell’esercito e limitare la diffusione di armi legali tra gli onesti cittadini.
 
(...) Dopo i recenti attacchi omicidi e terroristici compiuti da giovani afghani, iraniani, e siriani, in Germania ci si interroga sulle leggi che consentono la detenzione di armi, con diversi esponenti di primissimo piano del governo che chiedono una stretta dell’accesso dei cittadini alle armi. A cominciare dal vice cancelliere Sigmar Gabriel secondo il quale bisognerebbe fare tutto il possibile per limitare al massimo la circolazione di armi da fuoco, la cui diffusione legale è in pieno boom dopo che l’afflusso di un milione di “rifugiati” e immigrati clandestini ha determinato negli ultimi due anni un incremento esponenziale dei crimini compiuti da queste persone, reati in molti casi legati alla loro appartenenza all’islam.
(...)I commando dell’Isis che colpirono a Parigi e Bruxelles utilizzarono kalashnikov provenienti dal mercato nero balcanico ed esplosivi fatti in casa, mentre il tedesco-iraniano Alì Soboly ha utilizzato nell’eccidio di Monaco una pistola Glock 17 calibro 9 millimetri, un’arma facilmente acquistabile legalmente con cifre comprese tra i 600 e i 900 euro. Il 18enne però non aveva il porto d'armi e la pistola (con il numero di matricola cancellato) era stata comprata sul “darkweb”, uno dei canali oggi più sicuri per acquisire armi, anche da guerra, ma del tutto al di fuori dai controlli dello Stato.
Del resto l’afghano sul treno aveva una mannaia, il siriano omicida di Reutlingen un machete e il kamikaze siriano di Ansbach ha usato probabilmente esplosivo fatto in casa mischiato a lamette metalliche per ferire 12 persone a un concerto.

La sconcertante serie di sciocchezze pronunciate da chi governa la Germania sembra però raggiungere una vetta quasi comica con le dichiarazioni del ministro degli Interni bavarese, Joachim Hermann, che circa il kamikaze siriano di Ansbach dice: "non sappiamo se abbia progettato il suicidio o se avesse intenzione di uccidere altri". Un suicida che non vuole fare del male a nessuno ma si toglie la vita con una bomba imbottita di lamette metalliche fatta esplodere a un concerto? Certo anche lui era forse depresso: aveva visto respinta due volte la sua domanda d’asilo e siccome in Siria c’è la guerra dovevano rimandarlo in Bulgaria anche se finora nessuno ha spiegato perché l’espulsione non era mai stata effettuata. Un dettaglio non da poco per i 12 feriti, colpiti gravemente da un uomo che lo Stato tedesco avrebbe dovuto espellere da tempo. 
(....)Alla fiera del ridicolo riservata ai politici tedeschi ha partecipato con entusiasmo anche il ministro della Difesa Ursula Von der Leyen annunciando che intende reclutare rifugiati nelle forze armate. In una intervista alla Frankfurter Allgemeine am Sonntag il ministro ha annunciato il varo di un "progetto pilota con un centinaio di rifugiati richiamati a svolgere compiti civili come costruzioni, genio, ingegneria, corpo sanitario e logistica. L'idea è che così quando potranno tornare, in Siria ad esempio, potranno aiutare la ricostruzione del Paese, ma anche contribuire all'addestramento delle forze armate locali".

La Von der Leyen aveva già reso nota l’intenzione di aprire il reclutamento nella Bundeswehr ai cittadini di altri Paesi Ue ma arruolare immigrati clandestini o rifugiati lascia sconcertati. Nessuno sente il bisogno di avere in Europa altri immigrati islamici in grado di usare armi da guerra ed esplosivi.


2 commenti:

  1. "La verità vi farà liberi". - Ma ...
    in Germania, la verità non viene detto. Anche la morte del sacerdote francese dalla IS (hanno la testa tagliata) è nascosto dai media ufficiali.
    E nessuno dei cosiddetti élite si alza e parlò. - Un dramma.

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    1. Conosco la realtà dei media in Germania che non dicono la verità!

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