Nasce in un paese basco nel 1491 da famiglia nobile. Perde la madre appena nato. A 14 anni riceve la tonsura, ma il rampollo più piccolo dei Loyola non è incline alla vita religiosa, è di carattere esuberante e focoso e preferisce la vita del cavaliere, imitando due suoi fratelli. In un combattimento viene ferito ad una gamba. La convalescenza è lunga, dolorosa e noiosa. Non trovando in casa libri a lui graditi legge una Vita di Gesù e un Leggendario di Santi, che gli illuminano la mente e l'anima. Così nel 1522 parte per Barcellona, si ferma nell'Abbazia benedettina di Monserrat, dove lascia i vestiti di cavaliere e le armi, veste un saio e fa voto di castità, cominciando una vita di preghiera e di penitenza. Ritorna sui banchi di scuola e si laurea a Parigi. Nel 1537 si trasferisce in Italia e viene ordinato sacerdote. Il 27 settembre 1540 viene approvata la Congregazione da lui fondata la 'Compagnia di Gesù'. Muore il 31 luglio 1556. La sua vita fu spesa per Dio e per la sua maggior gloria (ad majorem Dei gloriam).
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