Elezioni finite: POVERA ITALIA! I numeri dei partiti in parlamento dicono che governare l’Italia sarà
molto difficile se non impossibile. Le forze politiche ora schierate sono caratterizzate, dal punto di vista culturale ed ideologico, da un polo che si definisce per gli elementi di
conservazione (come lo statalismo nella scuola e in economia) ma anche di
progressismo radicale (come nella lotta alla famiglia tradizionale) conditi da
ecologismo e sostenibilità (Il Movimento 5 stelle); un polo di centro-sinistra
classica di tipo socialdemocratico, ideologicamente più robusto ed omogeneo (Pd ed alleati) ed in ultimo un polo di centro-destra di tipo liberale con all’interno elementi
conservatori e cattolici (PdL ed alleati). Esiste, dunque, un’ampia area di cultura
radicale nelle prime due aree e parzialmente nella terza. Una alleanza
parlamentare tra Partito democratico e Mov. 5 stelle sarebbe
completamente dominata da questa cultura radicale. Un governo Pd-Pdl di
unità nazionale, darebbe adito forse a pericoli
minori. La campagna elettorale è stata dura, offensiva, evanescente e sterile. Sui 'principi non negoziabili' non c'è stata unanimità di pensiero, anche in 'casa cattolica'e "Gli strumenti di
informazione cattolica, come per esempio i Settimanali diocesani, hanno spesso
dato voce a tutte le posizioni, oppure si sono astenuti limitandosi a
sottolineare il dovere del voto o ha chiedere “dialogo, condivisione e sobrietà”
e in questo modo hanno accentuato il disorientamento dei fedeli" - così si è espresso Mons. Crepaldi in un'intervista- che profeticamente continua: " Esiste la concreta possibilità che nel prossimo Parlamento i cattolici siano
pochi e divisi e che venga a mancare un pur piccolo nucleo che possa essere
punto di riferimento riconoscibile per la difesa dei principi connessi con la
natura umana". ( Ma io mi chiedo se in Parlamento ci siano mai stati!) E qui, spero abbia torto, continua dicendo: " C’è la concreta possibilità che nel giro di pochi mesi, nella
prossima legislatura, vengano approvate a raffica leggi che importino anche in
Italia la devastata situazione dell’Inghilterra o della Francia: che il limite
dei tre embrioni previsto dalla legge 40 venga sfondato, che diventi possibile
divorziare con una mail; che la pillola abortiva RU486 sia data in mano alle
ragazzine come l’aspirina; che un bimbo possa avere 6 genitori, che sia
possibile partorire a pagamento per conto terzi, che il giudice decida di
affidare un bimbo a due omosessuali e così via". Come dargli torto anche quando dice: "Difficile, davanti a questo quadro possibile, non parlare di grave inadeguatezza
dei cattolici italiani in questa ultima fase della vita politica italiana". Lo scenario ancora è tutto da definirsi, a noi poveri elettori italiani, non resta che stare a guardare e pregare.
Martina, pues espera, que España va detrás.
RispondiEliminaComplimenti, ottima analisi politica, sociale e religiosa.
RispondiEliminaConcordo su ogni punto.
Che Dio ci aiuti!!!
RAFAEL, siamo sulla stessa barca....non saprei cosa scegliere!
RispondiEliminaANGELO, che Dio ci aiuti! Allo stato attuale delle cose, non resta altro da fare che sperare in una conversione di Bersani, Vendola e Grillo!
Aquí también estamos un poco a la deriva.
RispondiEliminaLas cosas no van muy bien.
Un beso grande.
AMALIA, hai detto bene, anche noi siamo alla deriva e, sono sicura, che il peggio, qui in Italia, deve ancora venire. Il Governo di sinistra darà il meglio di sé, come è successo da voi in Spagna con Zapatero. Un abbraccio
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