La mia Terra di Mezzo

Tra un fonendo ed una tazza, scorre la mia Terra di Mezzo, il mio presente.....Le porte? Si possono aprire, spalancare sul mondo, ma si possono anche chiudere, per custodire preziosi silenzi e recondite preghiere....





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mercoledì 11 settembre 2013

La deriva tirannica in medicina

In questi giorni si sta riformulando il codice di deontologia medica e, soprattutto per quanto riguarda l'obiezione di coscienza in fatto di aborto, in maniera restrittiva per tutti i medici che intendono avvalersi della possibilità di un rifiuto nell'eseguire un aborto, o di prescrivere le varie pillole abortive, appellandosi alla propria fede o coscienza, nel caso in cui essi siano convinti che la prestazione richiesta violi il loro convincimento scientifico o morale. Quello che sta accadendo è di una gravità inaudita, ma è la logica conseguenza di una mentalità liberticida, arrogante, tirannica ed intollerante che, con la pretesa di dover far rispettare un diritto se ne calpesta un altro, quello della libertà del medico di seguire la propria coscienza o il proprio credo e di rifiutare categoricamente ciò che entri in conflitto con le proprie convinzioni. La Federazione Nazionale dell'Ordine dei Medici, che si è incaricata di stilare i 79 articoli, sta agendo in maniera molto subdola, omettendo di pubblicare il testo sul portale, cosa che invece ha fatto il sindacato FIMMG di Roma.  Nasce una 'nuova era' ed un 'nuovo' medico che potrà obiettare solo se la prestazione sarà contraria alle sue convinzioni sia morali che scientifiche (non una delle due bensì queste insieme! Obiezione facilmente ricusabile in caso di rifiuto di praticare un aborto perché questo non è considerato antiscientifico). In caso di obiezione (considerata legittima dal nuovo codice deontologico), quindi di rifiuto di prestazione, il medico sarà lo stesso passibile di denuncia e sanzione con relativa sospensione dall'Ordine dei medici (questo significa interdizione dalla professione!)se il rifiuto procurerà un turbamento nella donna che chiede la prestazione. Il medico non sarà più la figura al quale rivolgersi per fidarsi ed affidarsi in un rapporto di reciproca fiducia, bensì diventerà un semplice erogatore di un servizio, un qualunque servizio venga richiesto e desiderato anche se fortemente immorale, fortemente in contrasto con la sua coscienza e con le sue convinzioni morali e di fede. Un burocrate, un 'pillolamat' un 'abortomat', un distributore di morte a richiesta, un necessario burattino a servizio dei diritti distorti, dei desideri e dei disordini morali della società.  Il medico sarà sollevato dall'obbligo di valutare ed agire come un buon padre di famiglia e non più secondo scienza e coscienza, ma solamente secondo scienza, Stato Italiano e cliente (non più paziente in tutti i sensi!), con buona pace per la sua libertà di coscienza. Altrimenti vada a zappare................ sicuramente veder crescere i pomodori piantati con le proprie mani sarà più gratificante!

6 commenti:

  1. Hoy Hipócrates tendría muy difícil ejercer la medicina (y eso que era pagano).

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  2. ¡¡Con lo bonita que es la medicina!!.

    ¡¡Cómo complican todo...!!

    Un beso grande.

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  3. Non ho letto il testo ma era chiaro da tempo che si stesse andando in quella direzione. Del resto siamo oramai ridotti ad erogatori di servizi già da tempo, e la medicina non è più quella di una volta.
    Questo è uno dei tanti motivi per cui mi piace crearmi un mio piccolo rifugio nel non convenzionale ...

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  4. RAFAEL, giusto! E pensare che ancora all'università si usa leggere il giuramento d'Ippocrate ma modificato e manipolato a dovere, per poter permettere l'aborto che Ippocrate aveva invece proibito al medico di compiere! Poveri noi!!!!!!

    AMALIA, si sta rendendo tutto complicato, contorto, distorto e frustrante! Io temo per la tutta la classe medica.....

    ACQUACLUSTER, è proprio quello che ho fatto io! Rifugiarmi nel non convenzionale. Purtroppo continuo ad avere nostalgia della figura del medico di famiglia, del medico condotto........ma è solo un sogno, ormai la medicina è cambiata molto e credo non ci siano più tante speranze, lo sappiamo benissimo.

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  5. Toda esta injusticia no debe hacernos perder la Paz..aunque es dificil quedarse parado porque el corazón rechina!!!! El engaño es tan tremendo que con la ceguera es imposible VER..por eso hay que rezar sin cansarse, pues solo la oracion y nuestra inconformidad ante este disparate puede mover los corazones de los ciegos....pobres medicos..son anti-medicos!!!!

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  6. GOSSPI, hai ragione che le ingiustizie che subiamo non devono farci perdere la pace; purtroppo se le cose continuano così tanti perderanno anche il lavoro! Che il Signore ci aiuti.

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