L'ideale e l'azione- Penso alle illusioni dei fidanzati, dei giovani preti, dei giovani
professori, ecc. L’esperienza della vita disperderà senza dubbio tutto ciò,
tuttavia queste illusioni resteranno egualmente feconde come punto di partenza.
Bisogna procedere dall’assoluto nel pensiero per realizzare il relativo nell’azione.
Colui che, dal principio, credesse soltanto al relativo, giungerebbe
praticamente al nulla. Il dislivello tra l’ideale e l’azione essendo un fatto
ineluttabile, occorre che l’ideale sia molto elevato. Senza dimenticare, anche
in questo caso, le leggi della gravità e della traiettoria. L’ideale compie la
funzione di alzo: coloro che hanno maneggiato armi da fuoco sanno che per
colpire lontano sulla terra, bisogna mirare alto verso il cielo.
(Gustave Thibon - Il pane di ogni giorno)
Gran texto, Martina.
RispondiEliminaSiempre mirar hacia el cielo...
Un beso grande.
AMALIA, guardare verso il cielo ci fa rendere conto della nostra piccolezza, ma contemporaneamente ci permette di rivestirci della grandezza e santità del Signore per operare nella vita come Lui desidera. Questo hanno fatto i santi! Un abbraccio
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