Il rito e tutti i dettagli del Santo Sacrificio della Messa devono incardinarsi nella glorificazione e nell'adorazione di Dio, insistendo sulla centralità della presenza del Cristo, sia nel segno e nella rappresentazione del Crocifisso, che nella Sua presenza eucaristica nel tabernacolo, e soprattutto al momento della consacrazione e della santa comunione. Più ciò è rispettato, meno l'uomo si pone al centro della celebrazione, meno la celebrazione somiglia ad un circolo chiuso, ma è aperta anche in maniera esteriore sul Cristo, come una processione che si dirige verso di lui col prete in testa, più una tale celebrazione liturgica rifletterà in modo fedele il sacrificio d'adorazione del Cristo in croce, più ricchi saranno i frutti provenienti dalla glorificazione di Dio che i partecipanti riceveranno nelle loro anime, più il Signore li onorerà.
Più il sacerdote e i fedeli cercheranno in verità durante le celebrazioni eucaristiche la gloria di Dio e non la gloria degli uomini, e non cercheranno di ricevere la gloria gli uni dagli altri, più Dio li onorerà lasciando partecipare la loro anima in maniera più intensa e più feconda alla Gloria e all'Onore della Sua vita divina.
(Mons. Athanasius Schneider)
Ciao Martina,
RispondiEliminajetzt erst entdecke ich Deinen wunderbaren Blog. Besonderen Dank für diesen Text von Exc. Athanasius Schneider. Ich erlebte ihn vor einigen Wochen persönlich: ein heiliger Mann!
Gottes Segen!
jos.m.betle willkommen! Endlich ein Kommentar....... Exc. Athanasius Schneider darf nicht 'allein' und unbekannt bleiben. Du hast ihn persönlich erlebt? Oh, das ist eine echte Gnade.
RispondiEliminaDANKE.....