La mia Terra di Mezzo

Tra un fonendo ed una tazza, scorre la mia Terra di Mezzo, il mio presente.....Le porte? Si possono aprire, spalancare sul mondo, ma si possono anche chiudere, per custodire preziosi silenzi e recondite preghiere....





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mercoledì 1 luglio 2015

Extractum ab originali: la seconda Sindone


Le parole latine vogliono dire letteralmente 'estratto dall'originale'. Mi riferisco ad un prodigioso miracolo avvenuto su un lenzuolo di lino delle stesse dimensioni della Sacra Sindone, che messo a contatto con questa ne ha assunto l'intera immagine, trasferitasi col semplice contatto. L'evento prodigioso è avvenuto il 4 maggio 1653 a Torino dove era custodita la Sindone, ivi trasferita dal Duca Emanuele Filiberto di Savoia da Chambery(Francia), per permettere all'arcivescovo di Milano, san Carlo Borromeo, di poterla venerare. Fu il vescovo di Arquata del Tronto- cittadina marchigiana in provincia di Ascoli Piceno- Giovanni Paolo Bucciarelli (che era stato segretario del cardinale milanese Federigo Borromeo, nipote di san Carlo Borromeo), ad incaricare suo fratello Massimo, sacerdote, di portare a Torino una tela di lino di metri 4,40 per 1,14 (le stesse dimensioni della Sacra Sindone)e di sovrapporla a questa per creare una reliquia da contatto. E così avvenne durante un'ostensione pubblica in una piazza di Torino. Come si sia formata l'immagine sul telo non si sa, sta di fatto che esiste una seconda Sindone uguale in tutto e per tutto a quella di Torino custodita ad Arquata del Tronto. Essa è stata rinvenuta tra il 1980 ed il 1981 in seguito a dei lavori di restauro nella chiesa di san Francesco, chiusa in un'urna nascosta dentro una nicchia. Un'antica pergamena datata 1 maggio 1655 descrive il fatto miracoloso.
     


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