Sono molto dispiaciuta per la triste notizia che il cardinale Giacomo Biffi, arcivescovo emerito di Bologna, è morto ieri 11 luglio giorno di san Benedetto abate. Il 13 giugno scorso aveva festeggiato l’87° compleanno. Da mesi era ricoverato nella Clinica Toniolo di Bologna per seri problemi al sistema circolatorio. Un cardinale che Papa Benedetto XVI aveva ringraziato per il suo realismo, umorismo e concretezza, al termine degli esercizi spirituali per la Quaresima del 2007, che lo stesso Cardinale aveva predicato su incarico del Pontefice stesso.
Monsignor Negri ha scritto di lui:
'Una grande intelligenza teologica, una delle più profonde e delle più vaste dell’ultimo secolo, raccolta attorno al grande tema di cui egli fu l’ispiratore, ovvero quello del “Cristocentrismo” assoluto, la centralità assoluta di Cristo come redentore dell’uomo e del mondo, centro del cosmo e della storia'.
'Protagonista di un magistero limpido e profondo, lontano dalla mentalità dominante, il cardinale Biffi non ha mai avuto il problema di cosa pensasse di lui la stampa; e me lo ha detto più volte. Mi diceva: «Il mio problema è cosa pensa di me Dio, cosa pensa di me la Chiesa, e cosa pensa di me il Papa»'.
Scrisse pagine indimenticabili su Chesterton (e non solo) e in un certo modo ne incarnò il piglio nell'insegnare la Verità senza fare sconti, con affabilità, intelligenza e grande senso dell'umorismo.
La cattolicità ha perso un grandissimo uomo di Chiesa, un testimone santo ed un vero pastore secondo il cuore di Dio.
Sono sicura che dal Cielo continuerà a prendersi cura del suo gregge, pregare ed intercedere per questo mondo smarrito. RIP
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