L'albero di albicocco è originario della Cina dove era già coltivato sin dal 3.000 avanti Cristo. A diffonderlo in Europa ci pensarono i Romani dopo la conquista dell'Armenia. Il suo nome deriva dal latino 'Praecoquus' e dall'arabo 'Al-barqu', entrambi i termini significano precoce, infatti l'albicocco è una pianta che comincia a fruttificare già dal secondo anno dopo essere stato piantato. Le albicocche sono frutti ricchi di fibre, contengono potassio, sodio, calcio, zinco, rame, fosforo e ferro, vitamine A, E, C e PP, hanno un basso apporto calorico (28 calorie per cento grammi) e si possono mangiare sia fresche che essiccate senza perdere le principali proprietà. L'elevato contenuto di beta-carotene risulta essere utile per mantenere la pelle sana e contrastare il processo di invecchiamento degli occhi. Le albicocche hanno ancora una lunga serie di proprietà benefiche, sono frutti particolarmente indicati per chi soffre di anemia, di stitichezza o di stanchezza, per i convalescenti, gli anziani ed i bambini e poi, grazie alla presenza di antiossidanti, contrastando i radicali liberi, possono difendere l'organismo dal cancro.
Una curiosità:
le giapponesi umeboshi, o prugne in salamoia, sono, in realtà, albicocche. Mangiate con il riso, stimolano la digestione e sono utili contro la nausea, anche in seguito all'assunzione eccessiva di alcol.
o quanto è buono, che meraviglia, e quanto bene.
RispondiEliminaSì, le albicocche sono proprio buonissime, a me piacciono molto!
EliminaMe encanta esta fruta que, además, de sus grandes beneficios, es deliciosa.
RispondiEliminaGracias por esta maravillosa información.
Un beso grande
Piacciono tanto anche a te? Sono buone e fanno bene alla salute.
EliminaUn abbraccio