Quanta responsabilità ha la Chiesa cattolica, a partire dal suo vertice cioè il Santo Padre, nell'approvazione del ddl Cirinnà sulle unioni delle persone dello stesso sesso?
A questa domanda mi viene in aiuto Papa san Felice III (citato da Leone XIII nella sua lettera ai Vescovi italiani 08/12/1892) che disse:
“Non resistere all’errore è approvarlo, non difendere la verità è ucciderla. Chiunque manca di opporsi ad una prevaricazione manifesta può essere considerato un complice occulto”.
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