La mia Terra di Mezzo

Tra un fonendo ed una tazza, scorre la mia Terra di Mezzo, il mio presente.....Le porte? Si possono aprire, spalancare sul mondo, ma si possono anche chiudere, per custodire preziosi silenzi e recondite preghiere....





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lunedì 13 agosto 2018

Il fine soprannaturale della Chiesa di Cristo

(...)questo fine, infatti, altro non è se non la “salus animarum”, ossia a promozione della fede nella verità rivelata da Cristo e della fedeltà alla legge di Cristo da parte dei singoli.
 
L’esito positivo o negativo della pastorale, quale che sia la forma che essa assume nelle diverse circostanze di tempo e di luogo, è celato nell’intimo della coscienza individuale, nelle libere scelte che ciascun battezzato compie, momento per momento, pro o contro Cristo.
 
Nella vita privata di ciascuno – anche negli atti o nelle omissioni che nessun rilevamento sociologico può registrare – si gioca la salvezza della sua anima, come dell’anima di tutti gli altri uomini  di ieri, di oggi e di domani per i quali Dio ha mandato a noi il suo Figlio, Gesù Cristo, il Cristo Redentore del mondo.
 
L’efficacia del sacrificio della Croce, che «è per molti», è garantita dalla grazia di Cristo, il quale  opera invisibilmente per mezzo del suo santo Spirito nell’anima dei battezzati, e opera visibilmente, anche dopo l’Ascensione al Cielo, per mezzo degli Apostoli ai quali ha affidato il compito di agire nel suo Nome come Maestro, Re e Sacerdote.
 
La grazia e l’autorità divina del papa e dei vescovi a lui uniti garantiscono l’indefettibilità della Chiesa di Cristo, ragione per cui nessuna crisi pubblicamente rilevabile deve far pensare che Dio lasci qualcuno, senza sua colpa, privo della possibilità di conoscere la dottrina della fede (perché i documenti del dogma infallibilmente enunciato dal Magistero sono sempre reperibili), privo della possibilità di adorare Gesù nel Sacramento dell’Altare, privo della possibilità di ricevere l’assoluzione sacramentale nella Confessione.
 
I difetti e i vizi del clero, come  anche la cattiva pastorale della Gerarchia, sono certamente motivi di allarme, ma si deve sempre sapere che, come ricordava Benedetto XVI, «la Chiesa è di Cristo», e Cristo fa sì che l’infedeltà personale dei suoi ministri non arrivi mai a sbarrare la strada a chi sinceramente cerca l’unione con Cristo con la fede nella sua Parola, con l’obbedienza ai suoi comandamenti e con il ricorso alla sua grazia, che in via ordinaria è offerta a tutti con i sacramenti.
 
Mons. Antonio Livi
L'articolo intero QUI
 

2 commenti:

  1. Hola Martina...que dolor y que escándalo los pecados de los sacerdotes...pero es cierto que esto no bloquea al acción del Espiritu Santo. Que pena que se oiga mas el arbol caido que los miles de arboles derechos que dan Gloria a Dios....un abrazo

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  2. Gosspi, perdona tengo algunas problemas con los comentarios!
    Asì es, un gran dolor.......

    Un abrazo

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