La mia Terra di Mezzo

Tra un fonendo ed una tazza, scorre la mia Terra di Mezzo, il mio presente.....Le porte? Si possono aprire, spalancare sul mondo, ma si possono anche chiudere, per custodire preziosi silenzi e recondite preghiere....





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mercoledì 1 luglio 2020

Il peccato in caduta libera



«Cade facilmente il senso del peccato anche in dipendenza di un'etica derivante da un certo relativismo storicistico. Essa può essere l'etica che relativizza la norma morale, negando il suo valore assoluto e incondizionato, e negando, di conseguenza, che possano esistere atti intrisecamente illeciti, indipendentemente dalle circostanze in cui sono posti dal soggetto.

Si tratta di un vero “rovesciamento e di una caduta di valori morali”, e “il problema non è tanto di ignoranza dell'etica cristiana”, ma “piuttosto è quello del senso, dei fondamenti e dei criteri dell'atteggiamento morale”.

L'effetto di questo rovesciamento etico è sempre anche quello di attutire a tal punto la nozione di peccato, che si finisce quasi con l'affermare che il peccato c'è, ma non si sa chi lo commette».
Giovanni Paolo II, dall'esortazione post-sinodale 'Reconciliatio et Paenitentia' (1984)
 
"Cristo è certamente afflitto nel vedere e nel sentire preti e vescovi, che dovrebbero garantire l'integrità dell'insegnamento del Vangelo e della dottrina, moltiplicare i discorsi e gli scritti che indeboliscono il rigore del Vangelo ATTRAVERSO AFFERMAZIONI VOLUTAMENTE AMBIGUE E CONFUSE.

A tali preti e prelati, che danno l'impressione di PRENDERE IN CONTROPIEDE l'insegnamento tradizionale della Chiesa in materia di dottrina e di morale, non è fuori luogo ricordare le severe parole di Cristo: 'Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parlerà male del Figlio dell'uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro', 'è reo di colpa eterna', aggiunge Marco ( Mt 12,31-32; Lc 12,10; Mc 3,29)".
 
(Card. Robert Sarah)

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