A te che stai soffrendo va oggi il mio pensiero ed il mio cuore; sono sicura che il tuo dolore è trasfigurato: non sei sul Calvario, ma sul Tabor.
Credo che tu stia vivendo la dimensione del Cristo offerto sull'altare: grano trasformato in pane della vita, fragrante, profumato, nutriente, e uva pigiata che si trasforma in sangue che salva.
Sei il chicco di grano macinato, l'uva pigiata......proprio come Gesù
E, come Gesù, macinato e pigiato dal dolore più lancinante e spaventoso, col tuo dolore ti doni e salvi!
Il tuo dolore non è sterile, fine a se stesso, ti ha scavato un buco nell'anima, ma affinchè, attraverso di esso, tutti possano guardare meglio ciò che c'è oltre........
Il tuo dolore insegna, mostra, indica la strada da percorrere.
Il tuo non è uno sguardo spento, è uno sguardo colmo di lacrime, ma limpido dove l'anima affiora con tutti i suoi meravigliosi colori dell'autunno e della primavera. Un'anima dolente, come la tua, non è mai grigia! In essa si specchia la multiforme grazia del Signore, tutta la Sua capacità creatrice, trasformante e vivificante. Dove abita il Signore c'è l'arcobaleno!
La tua fede è molto provata, il Signore Gesù ti offre il modo per renderla saldissima; le tue lacrime non la mettono in discussione, anzi, la affinano come oro nel crogiolo; esse lavano la tua anima per renderla sempre più trasparente, sempre più perfetta.
I Santi ci insegnano che l'aspirazione maggiore dell'anima è quella di unirsi al Signore per essere conformi a Lui.
Questo costa in termini di sofferenza, di lacrime, di affanni, il corpo si 'ribella', l'anima lo sa, ma imperterrita continua ad ascoltare e a lasciarsi sedurre dal canto d'amore del Signore che l'attira a sè, incurante delle ferite che infligge, perchè essa vola, mentre il corpo arranca, fa fatica a mantenere il passo. Eppure, nonostante sia consapevole della fatica e del dolore inflitto l'anima continua a trascinare il corpo, come una formichina che trasporta un carico doppio rispetto al suo peso, perchè sa che il bene è più forte del male, l'amore è più forte del dolore.
Il Signore conosce ogni tuo tormento, ogni lacrima versata, ogni sospiro del tuo cuore solo, desolato ed affranto e per questo ti ama sempre di più. Ti ispira pensieri e meditazioni profonde per farti conoscere la profondità delle Sue radici radicate in te! Lui è in te sempre. E' in te con la sua croce, con le sue piaghe, con le sue lacrime; soffre per te e con te. Ti tiene per mano e ti guida nel faticoso cammino. Ti porta in braccio nelle fatiche maggiori e ti mostra il sole al di là della tempesta.............................che splende luminoso e gioioso ed attende con impazienza il tuo arrivo. Il sole ti attende, oltre il dolore.......
Credo che tu stia vivendo la dimensione del Cristo offerto sull'altare: grano trasformato in pane della vita, fragrante, profumato, nutriente, e uva pigiata che si trasforma in sangue che salva.
Sei il chicco di grano macinato, l'uva pigiata......proprio come Gesù
E, come Gesù, macinato e pigiato dal dolore più lancinante e spaventoso, col tuo dolore ti doni e salvi!
Il tuo dolore non è sterile, fine a se stesso, ti ha scavato un buco nell'anima, ma affinchè, attraverso di esso, tutti possano guardare meglio ciò che c'è oltre........
Il tuo dolore insegna, mostra, indica la strada da percorrere.
Il tuo non è uno sguardo spento, è uno sguardo colmo di lacrime, ma limpido dove l'anima affiora con tutti i suoi meravigliosi colori dell'autunno e della primavera. Un'anima dolente, come la tua, non è mai grigia! In essa si specchia la multiforme grazia del Signore, tutta la Sua capacità creatrice, trasformante e vivificante. Dove abita il Signore c'è l'arcobaleno!
La tua fede è molto provata, il Signore Gesù ti offre il modo per renderla saldissima; le tue lacrime non la mettono in discussione, anzi, la affinano come oro nel crogiolo; esse lavano la tua anima per renderla sempre più trasparente, sempre più perfetta.
I Santi ci insegnano che l'aspirazione maggiore dell'anima è quella di unirsi al Signore per essere conformi a Lui.
Questo costa in termini di sofferenza, di lacrime, di affanni, il corpo si 'ribella', l'anima lo sa, ma imperterrita continua ad ascoltare e a lasciarsi sedurre dal canto d'amore del Signore che l'attira a sè, incurante delle ferite che infligge, perchè essa vola, mentre il corpo arranca, fa fatica a mantenere il passo. Eppure, nonostante sia consapevole della fatica e del dolore inflitto l'anima continua a trascinare il corpo, come una formichina che trasporta un carico doppio rispetto al suo peso, perchè sa che il bene è più forte del male, l'amore è più forte del dolore.
Il Signore conosce ogni tuo tormento, ogni lacrima versata, ogni sospiro del tuo cuore solo, desolato ed affranto e per questo ti ama sempre di più. Ti ispira pensieri e meditazioni profonde per farti conoscere la profondità delle Sue radici radicate in te! Lui è in te sempre. E' in te con la sua croce, con le sue piaghe, con le sue lacrime; soffre per te e con te. Ti tiene per mano e ti guida nel faticoso cammino. Ti porta in braccio nelle fatiche maggiori e ti mostra il sole al di là della tempesta.............................che splende luminoso e gioioso ed attende con impazienza il tuo arrivo. Il sole ti attende, oltre il dolore.......
Io dono al Signore la mia sofferenza sicura Lui la trsformi in Grazia.
RispondiEliminaIl giorno 6 marzo di due anni fa ricoveravamo vittore a Milano ed abbiamo avuto subito conferma della terribile malattia.E' difficile non pensarci, è difficile accettare, pur con tutta la mia fede. Ciò che mi dà forza è Gesù Eucarestia. Mi è necessario come l'aria che respiro.
Grazie, come sempre, per la tua fede forte che riesci ad esprimere in modo toccante, tangibile con le tue parole, che sempre riesci così bene a trasmettere
Bella la tua idea di dedicare una lettera a chi soffre.
RispondiEliminaMi richiama quella raccolta di lettere rivolta alle "Pietre di scarto" che fece il Servo di Dio Tonino Bello: una per ogni sofferenza.
E la tua conclusione mi ricorda pure un vecchio aneddoto che qualcuno, non so chi, mi raccontò nell'infanzia. Mi disse che Dio ha 3 libri: uno bianco dove scrive le nostre buone azioni, uno nero dove compaiono i nostri peccati, e uno d'oro dove raccoglie le nostre lacrime. Inutile dire che al momento del giudizio il più importante sarà quello con la copertina più preziosa ... ;-)
Buona giornata e buona vita!
¡Qué hermosas palabras!!.
RispondiElimina"El sol espera más allá del dolor".. ¡¡Precioso!!.
Un beso grande.
Precioso texto, Martina. Que Dios te bendiga.
RispondiEliminaUn grande abbraccio.
ADRIANA, ti abbraccio forte, forte.....sono con te....
RispondiEliminaACQUACLUSTER, l'aneddoto è davvero commovente. E' vero che il Signore non si perde nessuna nostra lacrima, anzi, le raccoglie nel Suo Cuore.....grazie! Anche a te auguro una serena giornata....
AMALIA, l'amore di Gesù è più forte di ogni dolore. Un abbraccio
JUAN IGNACIO, la consapevolezza che il nostro dolore è assimilato alle sofferenze di Gesù ci rende tutto più sopportabile: Egli lo trasforma in santità.....Un grandissimo abbraccio