Ha detto Gesù: "Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino segno dalla legge, senza che tutto sia avvenuto". ( Mt 5, 17-18)
Ci pensavo alcuni giorni fa ai Comandamenti. Mi hanno sempre insegnato che i primi 3 sono verso Dio e gli altri 7 verso l'uomo. Ma in fondo non sono fortemente per l'uomo anche i primi? Lo mostra il mondo nel quale viviamo:
RispondiElimina1. Non avrai altro Dio ... e il dio denaro di pochi ha invece trasformato in schiavi molti
2. Non nominare il Nome di Dio invano ... e a forza di interpellarLo per sciocchezzuole, non abbiamo più l'urlo sdegnato dei Profeti, che invocavano Dio contro l'empietà e l'ingiustizia
3. Santifica le feste ... e dimenticandoci anche di questo ci siamo ridotti a macchine da lavoro
Anni fa Alfons Auer, Professore di Teologia Morale nell'Universotà di Tubinga scriveva: "Il decalogo prima di tutto è modello di un ordinamento fondamentale della convivenza umana, in un tempo in cui l'uomo minaccia di dissolversi nelle sue funzioni sociali. Inoltre un modello per la moralità di oggi, riconoscendo nel decalogo una morale autonoma religiosamente integrata".
RispondiEliminatratto da -I dieci Cimandamenti- Cittadella Edireice.
ACQUACLUSTER, è vero tutto il decalogo è per l'uomo. Regole di vita anche per coloro che non credono in Dio ma che li orienterebbero fortemente verso il vero bene.
RispondiEliminaADRIANA, dice bene il Professor Auer. Credo che l'uomo senza regole e leggi diventerebbe una bestia al servizio dei suoi istinti. Ma non sta succedendo proprio questo, nel nostro oggi senza Dio?