".....ma vediamo anche qual è il centro della vocazione cristiana:
Cristo! Custodiamo Cristo nella nostra vita, per custodire gli altri, per
custodire il creato!
La vocazione del custodire, però, non riguarda solamente noi
cristiani, ha una dimensione che precede e che è semplicemente umana, riguarda
tutti. E’ il custodire l’intero creato, la bellezza del creato, come ci viene
detto nel Libro della Genesi e come ci ha mostrato san Francesco d’Assisi: è
l’avere rispetto per ogni creatura di Dio e per l’ambiente in cui viviamo. E’
il custodire la gente, l’aver cura di tutti, di ogni persona, con amore,
specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che
spesso sono nella periferia del nostro cuore. E’ l’aver cura l’uno dell’altro
nella famiglia: i coniugi si custodiscono reciprocamente, poi come genitori si
prendono cura dei figli, e col tempo anche i figli diventano custodi dei
genitori. E’ il vivere con sincerità le amicizie, che sono un reciproco
custodirsi nella confidenza, nel rispetto e nel bene. In fondo, tutto è
affidato alla custodia dell’uomo, ed è una responsabilità che ci riguarda
tutti. Siate custodi dei doni di Dio!"
(Sua Santità Francesco I - Omelia di inizio pontificato - 19.03.2013 - San Giuseppe)
Bellissima omelia! Il passaggio sulla tenerezza mi ha "conquistata"!
RispondiEliminaACQUACLUSTER, bellissima davvero! Anch'io sono rimasta affascinata dalla bellezza e dalla semplicità della parole che nascondono un grandissimo significato mistico. Profonde parole che toccano il cuore: quel 'prendersi cura' di ogni cosa che il Signore ci ha donato rivela l'animo del Pastore e del Custode.....dobbiamo imitare il suo esempio.
RispondiEliminaDecía Heidegger que el hombre es el pastor del ser. Y San Pablo que la creación aguarda con dolores de parto. A ver si sabemos pastorearla entendiéndola correctamente.
RispondiEliminaUn abbraccio
Il Papa: il servizio è il vero potere.
RispondiEliminaA chi ha responsabilità chiede "per favore" di essere custodi del,
"disegno di Dio iscritto nella natura"
Il Santo Padre chiede "per favore" e lo chiede a tutti gli uomini di buona volontà.
A me sono rimaste in mente tre
parole in una omelia precedente:
Camminare-edificare-confessare.
E' tutto un progetto.
Uniti a Papa Benedetto preghiamo per Papa Francesco; le difficoltà che dovrà affrontare saranno molte.
Un abbraccio
Que Papa tenemos Martina!!!!!
RispondiEliminaNada clerical y cercano....sencillo y mostrando el Poder de Dios con Misericordia...que mas podemos querer????
Un abrazo
Todos somos custodios de la creación. Así lo decían Juan Pablo II y Benedicto XVI, y ahora el Papa Francisco. Debemos cuidar y custodiar los bienes que Dios nos ha dado, y el bien supremo es la vida. Un abrazo!
RispondiEliminaCreo que debemos de cuidar con esmero todo lo que Dios nos ha concedido.
RispondiEliminaUnas palabras bonitas que hay que tratar de no olvidar nunca.
Un beso.
RAFAEL, la natura, l'intera creazione assumono significato solamente in Cristo e solo amando Lui sappiamo custodirla nel migliore dei modi, senza arrivare ad 'adorare' gli animali rispettandoli più delle persone! Un abbraccio anche a te
RispondiEliminaADRIANA, quel 'per favore' mi ha completamente disarmata! Il disegno di Dio iscritto nel cuore dell'uomo e del creato è segno che Egli è Eterno e Presenza viva.....
Un abbraccio
GOSSPI, de verdad, que Papa tenemos! Viva el Papa! Un abrazo
ELIGELAVIDA, è vero, questo Pontefice è in perfetta sintonia con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Anche loro hanno messo la vita al primo posto......Un abbraccio
AMALIA, queste parole sono proprio da custodire nel cuore....
Un abbraccio