"Cristo è la via e la porta. E' "il mistero nascosto da secoli" (Ef 3,9). Chi (.....) fissa lo sguardo sul crocifisso Signore mediante la fede, la speranza, la carità, la devozione, l'ammirazione, l'esultanza, la stima, la lode e il giubilo del cuore, fa con lui la Pasqua, cioè il passaggio; attraversa con la verga della croce il Mar Rosso, uscendo dall'Egitto per inoltrarsi nel deserto. Qui gusta la manna nascosta, (.....) ma perché questo passaggio sia perfetto, è necessario che, sospesa l'attività intellettuale, ogni affetto del cuore sia integralmente trasformato e trasferito in Dio. E' questo un fatto mistico e straordinario che nessuno conosce se non chi lo riceve. Lo riceve solo chi lo desidera, non lo desidera se non colui che viene infiammato dal fuoco dello Spirito Santo, che Cristo ha portato in terra. Se poi vuoi sapere come avvenga tutto ciò, interroga la grazia, non la scienza, il desiderio non l'intelletto, il sospiro della preghiera non la brama del leggere, lo sposo non il maestro, Dio non l'uomo, la caligine non la chiarezza, non la luce ma il fuoco che infiamma tutto l'essere e lo inabissa in Dio con la sua soavissima unzione e con gli affetti più ardenti". ( San Bonaventura da Bagnoregio )
¡¡Preciosas reflexiones!!.
RispondiEliminaUn beso grande.
AMALIA, san Bonaventura ci insegna che la sapienza sta nel fare affidamento sul Signore. Un grande abbraccio e buona giornata
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