Ogni anno è lo stesso! Ogni anno l'identica retorica-anticonsumista! E' vero, c'è la crisi, c'è che si suicida per aver perso il posto di lavoro, chi per non aver potuto salvare la propria azienda dal fallimento, c'è chi vive situazioni di povertà, di disagio economico; purtroppo ogni giorno veniamo investiti da tante notizie tristissime che ci amareggiano. Mi chiedo quale sia il modo migliore per fronteggiare questa ondata di grande pessimismo che ci attanaglia ormai da qualche anno. Non ho formule sociali né soluzioni concrete (di quelle si dovrebbe occupare il nostro Governo!) ma credo che ognuno di noi, nel nostro piccolo, potrebbe fare qualcosa per apportare un contributo positivo, una luce in questo mare di oscurità in cui è sprofondato il mondo. Non sopporto i discorsi anti-consumismo, che portano inevitabilmente al brutto, al tetro, al buio, alla tristezza, alla sfiducia, alla rovina spirituale. Si tratta di rovina spirituale perché spegne in noi l'entusiasmo, il candore, la gioia della nascita del nostro Divino Redentore. Si dice che i soldi non facciano la felicità ma è pur vero che questi siano necessari per vivere, ma è ancor più vero che non dobbiamo perdere la fiducia nella Divina Provvidenza! Il Natale è sinonimo di dono: dunque doniamo qualcosa.......è segno di amore, di vicinanza, di condivisione, di solidarietà. Un regalo non impoverisce nessuno e non diventa segno di insensibilità verso i poveri e ci permette di fare un dono ancora più grande ed importante: noi stessi. Lo spirito del Natale è donare, ce lo ha insegnato Dio stesso che incarnandosi e nascendo nel tempo si è fatto Dono per noi. Nessuno è così povero da non poter donare nulla, basta anche una parola di conforto, un sorriso, una telefonata, una visita e chi si può permettere di più lo faccia con slancio ed entusiasmo perchè con un dono si porta in dono Gesù! Non lasciamoci prendere dallo sconforto, non lasciamo che ci vengano tarpate le ali e l'anima; non lasciamoci chiudere tra le mura buie e fredde del buonismo e del pauperismo che ci vorrebbero tutti poveri, brutti, sconsolati, affamati e tristi. Non lasciamo che ci venga trafugato il significato del Natale di Nostro Signore Gesù Cristo. Noi continueremo a donare e donarci; continueremo a raccontare ai nostri bambini che la notte di Natale è la notte più santa, più magica, più brillante e luminosa in cui potranno sognare le cose più belle ed attendere doni da Gesù Bambino che arriverà nel silenzio sonnacchioso della notte (anche Babbo Natale è permesso perché una volta si chiamava Santa Claus!); continueremo a fare l'albero di Natale, il presepe e mettere le luci, tante luci alle finestre e nelle nostre case; continueremo a credere che la bellezza della fede accresca in noi il desiderio di essere migliori, di scoprire la multiforme ricchezza che si cela nell'essere umano e nel creato; continueremo a coltivare e portare speranza, a credere che l'unico modo per sconfiggere le tenebre della crisi è invocare la Luce che viene dal Cielo.....gli altri facciano come meglio credano.
En estas fechas tan entrañables, te dejo un abrazo con mis mejores deseos de felicidad,
RispondiEliminafeliz Navidad!!, feliz año 2014!!.
RICARDO, bienvenido en mi blog.....feliz Navidad y feliz año 2014 tambien para ti!
RispondiEliminaFeliz Navidad Martina!! Que el Niño Dios te colme de bendiciones, amor y esperanza!
RispondiEliminaMagnífico tu escrito.
RispondiEliminaTe deseo una Navidad llena de Felicidad!!.
Un beso muy grande.
ELIGELAVIDA, grazie di cuore anche a te!
RispondiEliminaAMALIA, grazie di cuore anche a te!