Una data da ricordare per lo scampato pericolo che incombeva sull'Italia: l'invasione dei Turchi! A distanza di qualche secolo, purtroppo, la minaccia islamica incombe di nuovo sull'Italia e sull'Europa, ma mentre i nostri avi seppero ascoltare la voce del Signore che parlava attraverso la Vergine Maria, noi, popolo di dura cervice, preferiamo ascoltare altre voci e nasconderci sotto la coltre del politicamente ed islamicamente corretto che, in questo periodo di eclissi della ragione e della fede, ci livella, allinea ed asserve all'unico pensiero debole che domina e spadroneggia nelle menti soprattutto dei politici di quasi tutta Europa. Il risultato, visibile e sotto gli occhi di tutti è un desolante vuoto riempito dal nulla dell'insulsaggine e delle sciocchezze.
Ritornando al 4 agosto di trecento anni fa scopriamo che la Madonna apparve, nell'Isola di Pellestrina (Venezia) ad un ragazzo di nome Natalino Scarpa e che gli disse di andare dal parroco per riferirgli che avrebbe dovuto far celebrare delle Sante Messe per le anime dei defunti "se volemo avere vittoria". La Madonna gli parlò in veneto in modo da farsi capire bene, ma di quale vittoria stava parlando? Esattamente della vittoria della Repubblica di Venezia contro i Turchi che invadevano il Mediterraneo e attaccavano le coste dell’Italia, depredando, tagliando gole e costringendo uomini e donne a diventare musulmani. La vittoria pronosticata da Maria e patrocinata dalle Messe che la gente dell’isola di Pellestrina fece subito celebrare, arrivò quando Venezia respinse il 5 agosto 1716 l’esercito dell’Impero ottomano nella battaglia di Petervardino sul Danubio, in Serbia e, quattordici giorni più tardi, quando dopo che la flotta turca, forte di trentamila uomini, aveva sferrato un duro attacco il 18 agosto alla potenza marittima di Venezia per la conquista dell’Adriatico, venne sconfitta a sua volta a Corfù il 19 agosto.
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