La mia Terra di Mezzo

Tra un fonendo ed una tazza, scorre la mia Terra di Mezzo, il mio presente.....Le porte? Si possono aprire, spalancare sul mondo, ma si possono anche chiudere, per custodire preziosi silenzi e recondite preghiere....





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giovedì 9 febbraio 2017

Preghiamo per i terremotati

Nel pomeriggio di sabato 28 gennaio si è tenuta a Norcia, intorno alle mura cittadine, la processione penitenziale presieduta dall’Arcivescovo Renato Boccardo con l’immagine miracolosa della Madonna Addolorata estratta dalle macerie dal terremoto. 
È stato il secondo momento, dopo la giornata di digiuno di venerdì 27 gennaio, volute da mons. Boccardo per chiedere a Dio, creatore dell’universo, di porre fine alle forze della natura, in particolare al sisma che ha sconvolto l’Italia centrale, tra cui la Valnerina patria di S. Benedetto e di Santa Rita. 
A Norcia la devozione all’Addolorata è molto sentita: nella prima metà del 1700 don Mattia Amadio, parroco di Mucciafora, predicava nei vari centri della Valnerina e portava con sé questa immagine. 
Nel 1735 avvenne un fatto prodigioso: il parroco si trovava a Norcia per una missione e dal volto della Madonna uscirono lacrime color argento, come attestano i registri d’archivio. Purtroppo il santuario che fin d'ora ha custodito la bella immagine è crollato in seguito alle scosse del terremoto del 30 ottobre, mentre il quadro della Madonna è stato preservato in quanto la sera prima il parroco don Marco Rufini, sentito l’Arcivescovo, autorizzava i Vigili del Fuoco a prelevarlo in considerazione delle precarie condizioni della chiesa dopo le scosse del 26 ottobre.
 
Alla fine della processione il vescovo ha recitato questa preghiera: 
 
PREGHIERA ALLA VERGINE ADDOLORATA
 
Vergine Santissima, Madre di misericordia, a te si leva il nostro sguardo.
Davanti a questa tua dolce immagine hanno pregato le generazioni dei padri. Oggi, grati per la fede che ci fu trasmessa e donata, anche noi sostiamo in preghiera davanti a te. A te, Addolorata presso la croce di Gesù,ancora una volta affidiamo il nostro popolo: consola la sua tristezza, conforta la sua sofferenza, sostieni la sua speranza, nulla e nessuno sfugga al tuo amore. 
Nel tuo cuore materno deponiamo le tristezze e le angosce, le gioie e le speranze della gente della Valnerina provata dal terremoto: ottieni per tutti giorni di sicurezza e di pace, guarisci le ferite del corpo e dell’anima, dona unità e concordia alle famiglie e ai paesi, rendi solleciti e determinati quanti sono responsabili della ricostruzione, aiutaci ad impegnare le mani e il cuore per far rifiorire la nostra terra. 
Tu, vanto del popolo nostro, cammina con noi e non ti stancare di rivolgere a noi i tuoi occhi misericordiosi; la tua intercessione ci renda degni di contemplare un giorno il tuo Figlio Gesù, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
 
Tratto da QUI

 
 
 

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