La mia Terra di Mezzo

Tra un fonendo ed una tazza, scorre la mia Terra di Mezzo, il mio presente.....Le porte? Si possono aprire, spalancare sul mondo, ma si possono anche chiudere, per custodire preziosi silenzi e recondite preghiere....





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venerdì 13 luglio 2018

Voci del verbo discernere

 
Una delle parole centrali nell’insegnamento di papa Francesco è certamente «discernimento».
 
Da buon figlio di sant’Ignazio, Bergoglio conosce le regole scritte nel XVI secolo dal fondatore dei gesuiti e di conseguenza ha ben presente l’importanza del discernere nella vita spirituale.
 
Discernere significa setacciare: si tratta dunque di distinguere, di scegliere. In che senso? Scegliere il bene e rifiutare il male. Scegliere ciò che ci avvicina a Dio e rifiutare ciò che ci allontana da Lui. Scegliere la virtù e rifiutare il peccato.

 Nel magistero di Francesco, tuttavia, il concetto di discernimento sembra aver preso una connotazione diversa, al punto da lasciar intendere che discernere significa soprattutto vedere fino a che punto è possibile seguire la dottrina e in quale misura sia invece possibile aderire a ciò che la coscienza suggerisce.
 
In questo senso il discernere assomiglia sempre di più a un giustificare il limite umano e un separare quella che sarebbe la fredda legge «rigida», lontana dall’uomo e in sostanza impossibile da osservare, rispetto a un accompagnamento amichevole e comprensivo, in grado di cogliere i condizionamenti ai quali la creatura è esposta e quindi di scagionarla dalla colpa.

 Affrontare il tema del discernimento nel quadro dell’attuale magistero pontificio significa entrare in uno degli aspetti decisivi del modello di fede e di pastorale che Francesco sta indicando alla Chiesa.(.....)
 
Aldo Maria Valli

 

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