Oggi celebriamo la XX giornata del malato. Potrebbe sembrare un sadico inno alla malattia e al dolore. Invece è un omaggio d'amore e di riconoscenza ai tanti malati che portando sul corpo i segni della sofferenza di Cristo concorrono alla salvezza dell'intera umanità.
Si è voluto legare questa data a Lourdes, al giorno in cui si celebra la memoria della Beata Vergine Maria apparsa in questo piccolo posto ai piedi dei Pirenei, perchè sin dall'inizio delle apparizioni a Bernadette, esso è diventato il luogo privilegiato per domandare grazie di guarigione alla Vergine Immacolata. Così Lourdes è diventato il posto col maggior numero di pellegrini al mondo! Luogo di guarigioni straordinarie fin dall'inizio!
Lourdes è il luogo delle domande e delle risposte.
E' il luogo della sofferenza e della gioia.
E' il luogo del tormento e della pace.
E' il luogo dove Dio ha steso la sua mano potente per rendersi visibile, per guarire le nostre iniquità, le nostre malattie, per lenire le sofferenze del corpo e dello spirito.
E' il luogo dove la santità si svela nel silenzio, nel dolore, nelle lacrime, nei corpi rattrappiti dell'umanità logorata dal tempo e dal peccato.
E' il luogo dove Dio scrive la sua storia di redenzione con le lacrime dei suoi figli più sfortunati e privilegiati.
E' il luogo dove il dolore trova le sue risposte ed il suo significato più vero.
Porto ancora negli occhi e nel cuore questo luogo benedetto dalla sofferenza degli uomini e dall'amore di Dio.
Rivedo la miriade di carrozzine e barelle che accolgono corpi disfatti ed accartocciati, sorrisi appena accennati e sguardi colmi di speranza.
Sento ancora nel cuore il richiamo di quella grotta dove la Madre, l'Immacolata posò i suoi piedi per donare al mondo il suo sguardo, le sue parole, il suo amore.
Que la mirada de Nuestra Madre interceda ante su Hijo por todos aquellos enfermos para quienes es más difícil aún llevar la cruz.
RispondiEliminaRicordo come ora la mia prima volta a Lourdes con mio marito. Come varcai il cancello e i miei piedi toccarono quella terra benedetta, sentii nel cuore una forte emozione e come una bambina percorsi a passi veloci l'esplanade e cercai la grotta. Maria ci aveva chiamati e ora ci aspettava. Durante la processione Eucaristica, noi e gli ammalati eravamo una sola persona uniti nella preghiera. Lourdes non si può descrivere, bisogna viverla.
RispondiEliminaPOR JUAN IGNACIO:
RispondiEliminaNon ho dubbi che la Madre di Dio e nostra interceda per noi e ci aiuti a portare la croce. Un fuerte abrazo en Cristo y Maria
PER ADRIANA:
Oh cara che bella immagine hai descritto! Anche per me e Mauro è stata la stessa cosa: non riuscivamo a staccarci dalla grotta.
Un abbraccio