Cristo è asceso al Cielo, nell'abbraccio amoroso ed eterno del Padre, nel fuoco di silenzio e di pace dell'Eterno Spirito. Nulla lo ha mai separato e nulla lo separerà. Egli dal grembo Immacolato di Maria si specchia nella limpida memoria del creato, che arde dal desiderio della redenzione e dell'antico splendore. Dal grembo, dal sentore di terra dolce ed ubertosa, della Sua Santa Madre, ama la terra piena di canti, di voci, di desideri, di pianti e di dolori. La Sua è già Presenza dall'Eternità, Presenza che feconda la terra tutta di nuovo vigore, la pasce, la fa germogliare di nuovi frutti..... Nel grembo vive la Vita Trinitaria in modo misterioso e tenero, sa di dolcezza, di amore, di comprensione, di tenerezza, di accoglienza. Ora torna nella Sua Divina Patria, mai lasciata. Ora è l'Assente, ma anche il Presente, il Divino Viandante che ci accompagna...
Questi versi del grande poeta don Martino Ceccuzzi (in arte Idilio Dell'Era)ci regalano una visione chiara della presenza di Cristo in mezzo a noi.
"Ma tu passavi forestiero,
sedevi all'ombra dei poveri
sulle porte logore di vento.
Eri il demente pallido,
il carcerato, il ferito,
eri l'ombra trafitta sul guanciale.
Nel bianco sepolcrale io vidi
fiorire le tue mani.
Doleva ai vecchi la memoria
di età defunte,
chiare d'aurora i pargoli
avevano i tuoi occhi:
gelose di silenzi,
allo spigar delle stelle,
le tue chiese.
Eri brezza soave, eri l'Amore".
(Polifonia Sacra)
Estoy segura de que siempre nos ayudará en nuestro camino por la vida. El poema es muy lindo. Te mando un beso y deseo que tengas una semana muy feliz.
RispondiEliminaCarissima Amalia, mi fa piacere che ti sia piaciuta la poesia. Idilio Dell'Era è un poeta a me particolarmente caro. Ti abbraccio caramente ed auguro anche a te una settimana gioiosa e serena!
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