L'Enciclica di Papa Francesco 'Laudato sì' è stato un testo molto sofferto, sottoposto ad innumerevoli revisioni, limature ed aggiustamenti vari. Il Papa in un'intervista aerea, prima della pubblicazione, aveva detto che, essendo una qualunque enciclica magistero pontificio che vincola i fedeli cattolici, essa "deve andare avanti soltanto sulle sicurezze", ed aggiunge che le teorie possono essere inserite a piè di pagina, come informazione, ma che non possono entrare a far parte del corpo del documento in quanto la Chiesa non sposa ipotesi scientifiche, né spetta ad essa dire l'ultima parola sulla scienza. E questo riferendosi nello specifico all'enciclica in questione. Allora cosa è successo, visto che tutta la prima parte di questa è fondata su tesi pseudo-scientifiche di tipo eco-catastrofista tutt'altro che certe e non ci sono note a piè di pagina in cui si spiegano le diverse posizioni? Ci saranno state forse, forti pressioni, soprattutto da parte di circoli ambientalisti e teorici del riscaldamento globale antropogenico che contano sul Papa e sulla Chiesa cattolica per dare una spinta decisiva agli accordi internazionali sul clima?
'Salva il pianeta, suicidati' |
Questa enciclica (mi chiedo se possiamo chiamarla enciclica) rompe col Magistero precedente, ponendosi in chiara discontinuità, introducendo concetti che il mainstream ecologista propina da decenni, quali quello di 'sviluppo sostenibile', ponendo maggiormente l'accento sugli ecosistemi, sull'equilibrio del pianeta, piuttosto che continuare ad insistere sulla centralità della persona, tanto cara a Giovanni Paolo II e a Benedetto VXI che aveva elaborato il concetto di 'sviluppo umano integrale' per un'antropologia a misura di uomo e per una natura al servizio dell'uomo, così come stabilito da Dio nella creazione. Un'enciclica che adotta il linguaggio delle pseudo-teorie e che invita i cattolici alla 'conversione ecologica', con la raccolta differenziata, la rinuncia a spostarsi con l'auto, fare economia di acqua nel farsi la doccia, ecc.... devo ammettere mi sgomenta alquanto. La conversione alle mondane ideologie, contro l'uomo e Dio-Creatore, per lo meno in Vaticano c'è stata ed è passata in primis attraverso la scandalosa proiezione di pesci, scimmie, leoni, tigri ed altre bestie sulla facciata della Basilica di san Pietro in occasione dell’apertura dell’Anno Santo nel dicembre 2015,
per poi continuare con la presenza in Vaticano di personaggi come Jeffrey Sachs, un economista dai ruoli di rilievo all’ONU, ora direttore dell’UN 'Sustainable Development Solutions Network', fanatico sostenitore del controllo delle nascite, che è stato nominato membro della Pontificia Accademia delle Scienze, Mathis Wackernagel un altro campione dell’antinatalismo, Paul Ehrlich teorico dell'aborto forzato ed infine John Schellnhuber, fondatore e direttore del 'Postdam Institute for Climate Impact Research' invitato come relatore alla conferenza stampa di presentazione dell'enciclica, (presenze inquietanti ai piani alti del Vaticano) ed infine con una non meno scandalosa e scioccante dichiarazione del cardinale Peter Turcson, Presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, che ha dichiarato alla BBC che «il controllo delle nascite può offrire una soluzione per i cambiamenti climatici».
Un allineamento ed un'obbedienza al Papa più perfetti di così non si sarebbero potuti avere. Amen
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