Abbiamo assistito con sgomento alle dichiarazioni rese da Mons. Vincenzo Paglia sulla figura di Marco Pannella (vedi video qui).
Affermare di ‘Marco’ che “ha speso la sua vita in particolare per gli ultimi“, che ha lottato “per la difesa della dignità di tutti” è semplicemente falso. Auspicare che lo spirito di “Marco ancora vivo e ispiratore di una vita più bella non solo per l’Italia ma per questo nostro mondo”, ci preoccupa profondamente. E che dire poi di queste altre affermazioni? “Lo spirito di Marco ci aiuti a vivere in quella stessa direzione”, “Pannella, uomo di grande spiritualità” “una grande perdita per questo nostro Paese”, “ha speso la vita per gli ultimi”, “in difesa della dignità di tutti, particolarmente dei più emarginati… Pannella è veramente un uomo spirituale”, è “un uomo che sa aiutarci a sperare nonostante le notizie, la quotidianità ci metta a dura prova”, “il Marco pieno di spirito continua a soffiare”, “Pannella diceva: è lo spirito che nonostante tutto muove la storia e a noi chiede di assecondarla e di continuare a soffiare nel suo verso”, “Marco ispiratore di una vita più bella non solo per l’Italia, ma per questo nostro mondo, che ha bisogno più che mai di uomini che sappiano parlare come lui… io mi auguro che lo spirito di Marco ci aiuti a vivere in quella stessa direzione”. Parole ed elogio davvero inaccettabili! E' uno scandalo!
Le battaglie di Pannella e dei radicali sono state nel segno della cultura della morte:
- Contro la famiglia e il matrimonio indissolubile
- Contro la vita nascente con l’aborto in tutte le sue forme
- Contro la dignità del procreare, appoggiando la produzione dell’uomo con le tecniche di fecondazione extracorporea
- Contro la dignità dell’uomo promuovendo varie forme di consumo di droga e liberalizzazione della stessa
- Contro la dignità della sessualità matrimoniale promuovendo la contraccezione e le ideologie gay
- Contro la vita nelle battaglie per l’eutanasia e il suicidio assistito.
Quanto affermato pubblicamente da mons. Paglia dimostra la sua palese indegnità a presiedere la Pontifica Accademia per la Vita e di fungere da cancelliere dell’Istituto Giovanni Paolo II per la famiglia.
Invitiamo Mons. Paglia a rassegnare le dimissioni o, in caso di rifiuto, chiediamo pubblicamente che venga rimosso da questi incarichi“.
Aderiscono:
- La Nuova Bussola Quotidiana
- Pro Vita Onlus e Notizie Pro Vita
- Chiesa e post concilio
- Nuovo emporio cattolico totus tuus
- Federvita Piemonte e Valle d’Aosta
Fonte: www.retiunificate.it
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