Il 12 febbraio Mary Wagner (ho scritto la sua storia QUI) ha festeggiato il suo compleanno in carcere. Quel giorno un gruppo di amici pro-vita si è radunato a pregare per lei, e con lei, nel parcheggio antistante il carcere.
Quel giorno da tante parti del mondo si sono levate preghiere al Cielo per lei e inviate tantissime cartoline di auguri. Mary non è sola e non si sente tale. Le tante persone che la sostengono con la preghiera le donano la forza ed il coraggio di non arrendersi al male e di sostenere la prova della detenzione ingiusta con gioia e serenità perché una volta ha dichiarato che, nonostante tutto, continuerà ad andare nelle cliniche fino a quando non cambierà la legislazione nazionale in materia di aborto. “Non si tratta di essere o non essere arrestata, -ha detto- ma di quelle povere madri e dei loro bambini che saranno uccisi e che meritano tutto l`amore e la protezione”.
In carcere Mary continua ad offrire supporto e consulenze alle detenute, soprattutto a coloro che hanno abortito. La maggior parte di queste donne infatti soffre di un trauma post-aborto e Mary Wagner le aiuta per farglielo superare. “Pensiamo a queste madri a ai neonati e preghiamo per loro, e per quanto possibile, per essere lì con loro, come vorremmo essere lì per i nostri figli”, ha scritto in una lettera inviata dal carcere. Se desideriamo far pervenire a Mary la nostra stima ed il nostro sostegno possiamo scriverle un biglietto a questo indirizzo:
Mary Wagner, C/O Vanier Center for Women, PO Box 1040, 655 Martin St., Milton On L9T 5E6
Nessun commento:
Posta un commento