Le differenze biologiche tra maschi e femmine esistono! E non intendo solo quelle relative al sesso, ma in questo caso anche a quelle inerenti il cervello e le sue connessioni. Lo ha dimostrato un recente studio americano condotto
su quasi mille soggetti (949 volontari di cui 428 maschi e 521 femmine, di età compresa tra gli 8 e i 22 anni), da un’équipe guidata da Ragini Verma, neuro-scienziata
dell’Università della Pennsylvania a Philadelfia (USA). I risultati della ricerca sono
stati pubblicati sulla rivista scientifica Proceedings of
National Academy of Science. Le conclusioni dello studio affermano che esistono differenze tra le connessioni cerebrali del cervello dell'uomo rispetto a quello della donna, che determinano un modo dissimile di affrontare la realtà, un diverso carattere e differenti modi di relazionarsi con le persone.
A tale proposito Ragini Verma ha dichiarato: «Ho constatato con stupore che i risultati confermano molti stereotipi che crediamo di avere sul cervello. Per esempio se volessi andare da uno chef o da un parrucchiere, sarebbero più che altro uomini (…) Mentre le donne si dimostrano più efficienti nelle azioni che richiedono il coordinamento di entrambi gli emisferi: sono più intuitive, hanno migliore memoria, sono più emotivamente coinvolte quando ascoltano qualcuno». Alla medesima conclusione erano giunti gli studi di Simon Baron-Coehn, professore di psichiatria presso l’università di Cambridge nel Regno Unito ed esperto di autismo, il quale, nel 2004, svolse alcuni innovativi esperimenti sui bambini in fase neonatale dimostrando l’esistenza di importanti differenze tra i cervelli di donne e uomini, basandosi su due aspetti quali la capacità di empatia e la capacità di sistematizzazione. Egli concluse che tra le donne la capacità di empatia è più sviluppata rispetto agli uomini. Al contrario, la capacità di “sistematizzare” è più preponderante negli uomini. A tale proposito egli aveva affermato come, «in uno studio, i ragazzi hanno dimostrato in 50 occasioni spirito più competitivo, mentre le ragazze sono state 20 volte più dei maschi disposte ad attendere il loro turno». Secondo il professore inglese le differenze prendono forma prima della nascita all’interno dell’utero della madre, dove maschi e femmine producono differenti quantità di ormoni e in particolare i maschi producono il doppio del testosterone delle femmine. Il differente livello di produzione ha un impatto determinante sullo sviluppo del cervello a dimostrazione dell’importanza dall’elemento biologico nella crescita e nello sviluppo dei bambini.
A tale proposito Ragini Verma ha dichiarato: «Ho constatato con stupore che i risultati confermano molti stereotipi che crediamo di avere sul cervello. Per esempio se volessi andare da uno chef o da un parrucchiere, sarebbero più che altro uomini (…) Mentre le donne si dimostrano più efficienti nelle azioni che richiedono il coordinamento di entrambi gli emisferi: sono più intuitive, hanno migliore memoria, sono più emotivamente coinvolte quando ascoltano qualcuno». Alla medesima conclusione erano giunti gli studi di Simon Baron-Coehn, professore di psichiatria presso l’università di Cambridge nel Regno Unito ed esperto di autismo, il quale, nel 2004, svolse alcuni innovativi esperimenti sui bambini in fase neonatale dimostrando l’esistenza di importanti differenze tra i cervelli di donne e uomini, basandosi su due aspetti quali la capacità di empatia e la capacità di sistematizzazione. Egli concluse che tra le donne la capacità di empatia è più sviluppata rispetto agli uomini. Al contrario, la capacità di “sistematizzare” è più preponderante negli uomini. A tale proposito egli aveva affermato come, «in uno studio, i ragazzi hanno dimostrato in 50 occasioni spirito più competitivo, mentre le ragazze sono state 20 volte più dei maschi disposte ad attendere il loro turno». Secondo il professore inglese le differenze prendono forma prima della nascita all’interno dell’utero della madre, dove maschi e femmine producono differenti quantità di ormoni e in particolare i maschi producono il doppio del testosterone delle femmine. Il differente livello di produzione ha un impatto determinante sullo sviluppo del cervello a dimostrazione dell’importanza dall’elemento biologico nella crescita e nello sviluppo dei bambini.
Mentre la realtà, facilmente ponderabile, attraverso studi scientifici, ammette una sostanziale differenza tra uomini e donne, svolta dalla natura nel processo biologico, smentendo così ogni sorta di pensiero negazionista in merito, l'ideologia del gender si scontra con la realtà dei fatti negando le differenze derivanti dalla natura e quindi anche quelle biologiche e genetiche, attribuendo a queste differenze cause puramente socio-culturali. Nulla di più sbagliato in tutto questo, perché maschi e femmine si nasce non si diventa!
Sacrosanta verità.
RispondiEliminaAnche per chi non è credente e non accetta ciò che dice la parola di "Dio: "maschio e femmina li creò...
Ora ha anche un supporto negli studi scientifici. Ma chi non vuole vedere non vede...
Un abbraccio
ADRIANA, è proprio vero: non vede chi non vuol vedere! Addirittura si arriva a negare ciò che è evidente......
RispondiEliminaTi abbraccio e....sempre unite...
Muy interesante. El Papa Juan Pablo II insistía en que 'en el principio' Dios creo a hombre e hizo a alguien 'semejante' al él, que no igual, porque hombre y mujer son complementarios.
RispondiEliminaHoy que impera la ideología de género, es importante recordar estas verdades.
Un abrazo, Martina!
ELIGELAVIDA, hai ragione, la differenza tra maschio e femmina è così chiara, eppure dobbiamo sempre ricordarla, specialmente ai nostri giorni. Un abbraccio anche a te
RispondiEliminaUn gran escrito lleno de razón.
RispondiEliminaTotalmente cierto.
Gran entrada, Martina. Para reflexionar.
Un beso grande.
Il Signore crea in modo perfetto ma l'uomo continua a voler vivere seguendo il serpente......
RispondiEliminaUn abbraccio
Es que, con todo mi respeto, la ideología de género es uno de los mayores disparates que quepa concebir.
RispondiEliminaA mí me parece que en este sentido el mundo está muy bien hecho. ¿Qué haríamos sin vosotras? Menudo aburrimiento más grande sería esto.
Un abbraccio
AMALIA, sembra una cosa così ovvia, eppure c'è chi non vuol capire! Un abbraccio
RispondiEliminaANGELO, sì credo proprio che tu abbia ragione, l'antico serpente continua ancora ad ammaliare! Un abbraccio
RAFAEL, hai ragione, senza di noi tutto sarebbe trooooooppo noioso, forse più silenzioso! I surrogati e le imitazioni però non saranno mai così uguali.....
Un abbraccio