La mia Terra di Mezzo

Tra un fonendo ed una tazza, scorre la mia Terra di Mezzo, il mio presente.....Le porte? Si possono aprire, spalancare sul mondo, ma si possono anche chiudere, per custodire preziosi silenzi e recondite preghiere....





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giovedì 6 agosto 2015

6 agosto 1945

 
Settant'anni fa, il 6 agosto 1945, poco prima del termine della seconda guerra mondiale, il bombardiere americano Enola Gay sganciò sulla città giapponese di Hiroshima la prima bomba atomica della storia.
Il 5 agosto 1945, durante i preparativi per la prima missione atomica, il pilota Tibbets diede all'aereo il nome di sua madre, Enola Gay Tibbets. Alla fine di quel giorno, intervistato da un corrispondente di guerra, confessò di sentirsi un po' imbarazzato per aver associato il nome di sua madre ad un evento così tragico.
Il primo bombardamento atomico venne seguito tre giorni dopo da un secondo sulla città di Nagasaki. I due ordigni nucleari, vere e proprie armi di distruzione di massa, si chiamavano 'Little Boy' e 'Fat Man'. Gli Stati Uniti d'America si sono macchiati di due episodi bellici dichiarati unici (infatti si è trattato del primo ed unico utilizzo in guerra di tali armi) ed i più devastanti dell'intera storia dell'umanità.
 
Gli effetti e le conseguenze sulle persone e sulle cose, di questi due bombardamenti nucleari furono disastrosi. L'esplosione si verificò a 580 metri dal suolo con una potenza equivalente a 13 chilotoni e lo spostamento d'aria, di eccezionale potenza, rase al suolo le case e gli edifici nel raggio di circa 2 km. Circa il 90% degli edifici venne completamente disintegrato e tutti e 51 i templi della città vennero completamente distrutti dalla forza dell'esplosione. Ai gravissimi effetti termici e radioattivi immediati sulle persone (80.000 morti, quasi 40.000 feriti e più di 13.000 dispersi) si aggiunsero negli anni successivi gli effetti delle radiazioni, che portarono le vittime a quota 250.000
 
Una strage, una tragedia immane che ha colpito il popolo giapponese, ma in particolare i cattolici. A Nagasaki, nel distretto di Urakami, situato a nord della città, tra il 1600 e la seconda parte del 1800 si concentrarono i cristiani che conservarono nel segreto la propria fede. Il cuore della “Chiesa del silenzio” giapponese.
La bomba cadde esattamente in quel punto, annichilendo la comunità cattolica e lasciando in macerie la Cattedrale che era stata costruita tra il 1895 e il 1914. Anche il centro della città di Hiroshima era abitato, in gran parte da cattolici.
In un sol colpo, con due orribili bombe, vennero cancellati oltre due terzi del cattolicesimo nipponico.
 
Ci si chiede perché dopo aver sganciato la bomba atomica su Hiroshima, gli Americani bombardarono anche Nagasaki, quando la resa del Giappone era già inevitabile?
 
Leggi qui Miracolo a Hiroshima e Nagasaki /prima parte
e qui Miracolo a Hiroshima /seconda parte  

 

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