Il matrimonio di cui vi parlavo qui si è celebrato a Milazzo, una città in provincia di Messina, zona Nord-Orientale della Sicilia; Essa è una Penisola che si protende nel mar Tirreno, porto di imbarco per le isole Eolie. Il promontorio, dove sorge Milazzo, alto 88 mt sul livello del mare, è emerso verso il 400.000 a.C. in seguito a movimenti tellurici. I primi insediamenti umani sono datati intorno al 4.500 a.C. Nell’età del ferro compaiono i Siculi.
Anche Milazzo, come l'intera Sicilia, è passata attraverso tante civiltà ognuna delle quali ha lasciato tracce, testimonianze e simboli a partire dal periodo Neolitico, alla civiltà greco-romana, alla Araba, che ebbe inizio nell'843 e che ricorda l'edificazione del Castello; a queste seguirono il periodo Svevo, Angioino, Normanno, fino alla Corona di Spagna. Nell'agosto 1571 fu scelta da Don Giovanni d'Austria quale centro di raduno e d'imbarco del contingente siculo-spagnolo aggregato all'armata cristiana di stanza a Messina, prossima a conseguire la gloriosa vittoria di Lepanto, il 7 ottobre 1571 e attribuita all'intercessione della Vergine Maria, della quale oggi si celebra la festa (Beata Vergine Maria del Santo Rosario). Nella guerra franco-spagnola seguita alla Rivolta antispagnola di Messina (1674-1678), Milazzo ospitò le massime autorità del Regno di Sicilia e tenne, per tutto quel periodo, il ruolo di capitale amministrativa dell'isola. Nel 1713 la sovranità della Sicilia passò a Vittorio Amedeo II di Savoia. Con l'avvento del regno d'Italia nel 1861 Milazzo perse la sua importanza strategica e militare.
Milazzo è ricca di numerosi monumenti e chiese, tra le quali spiccano il Castello, il Duomo ed il Santuario di san Francesco di Paola, costruito, tra il 1464 e il 1467, per volere del santo durante il soggiorno in città, dove operò numerosi miracoli. Proprio in questo santuario si è svolta la celebrazione del matrimonio. In esso si conserva l'urna con le spoglie della beata Candida Leoni (qui), giovane milazzese vissuta nel XV secolo, una delle prime discepole di San Francesco da Paola, che ha avuto il privilegio di conoscere durante il suo soggiorno a Milazzo.
UN PO' DI LEGGENDA:
Anche Milazzo, come l'intera Sicilia, è passata attraverso tante civiltà ognuna delle quali ha lasciato tracce, testimonianze e simboli a partire dal periodo Neolitico, alla civiltà greco-romana, alla Araba, che ebbe inizio nell'843 e che ricorda l'edificazione del Castello; a queste seguirono il periodo Svevo, Angioino, Normanno, fino alla Corona di Spagna. Nell'agosto 1571 fu scelta da Don Giovanni d'Austria quale centro di raduno e d'imbarco del contingente siculo-spagnolo aggregato all'armata cristiana di stanza a Messina, prossima a conseguire la gloriosa vittoria di Lepanto, il 7 ottobre 1571 e attribuita all'intercessione della Vergine Maria, della quale oggi si celebra la festa (Beata Vergine Maria del Santo Rosario). Nella guerra franco-spagnola seguita alla Rivolta antispagnola di Messina (1674-1678), Milazzo ospitò le massime autorità del Regno di Sicilia e tenne, per tutto quel periodo, il ruolo di capitale amministrativa dell'isola. Nel 1713 la sovranità della Sicilia passò a Vittorio Amedeo II di Savoia. Con l'avvento del regno d'Italia nel 1861 Milazzo perse la sua importanza strategica e militare.
Milazzo è ricca di numerosi monumenti e chiese, tra le quali spiccano il Castello, il Duomo ed il Santuario di san Francesco di Paola, costruito, tra il 1464 e il 1467, per volere del santo durante il soggiorno in città, dove operò numerosi miracoli. Proprio in questo santuario si è svolta la celebrazione del matrimonio. In esso si conserva l'urna con le spoglie della beata Candida Leoni (qui), giovane milazzese vissuta nel XV secolo, una delle prime discepole di San Francesco da Paola, che ha avuto il privilegio di conoscere durante il suo soggiorno a Milazzo.
UN PO' DI LEGGENDA:
si dice che Milazzo fosse la terra dove Ulisse naufragò e incontrò il mitico Ciclope Polifemo. Infatti, gli antichi storici fissano la fondazione della città nel 716 a.C. in una zona tanto ricca e mite da essere chiamata con il nome di "Penisola del Sole".
Delle magiche isole dove vivevano Eolo, dio del vento, ninfe e satiri oggi è rimasto il fascino di un eden naturalistico unico aperto a visitatori curiosi di storia e di arte.
Un siglo de estos tengo que ir a conocer Italia. Todo lo que enseñas me parece precioso.
RispondiEliminaUn abbraccio
Rafael, ti aspetto in questo secolo, non farlo scadere! Un abbraccio
RispondiEliminaSicilia!!! terra misteriosa e affascinante, con paesaggi mozzafiato, cultura, tradizioni e arte in ogni angolo di questa meraviglioisa isola!!!.....questo è stato il mio pensiero la prima e unica volta in cui ci sono stato.
RispondiEliminaCapisco la tua sofferenza nel vivere così lontano da questa porzione di paradiso!!!.....io non ci riuscirei!!!
Un'abbraccio!!!
Vuoi proprio farmi morire di invidia?!?!?!?
RispondiElimina:-))))
ANGELO, sono contenta che la mia terra ti sia piaciuta! Hai ragione, non è facile vivere lontani da tanta bellezza.......
RispondiEliminaUn abbraccio
ACQUACLUSTER, eh lo so che manca anche a te!!!!!!!!
Me encanta Italia. Conozco Roma, Venecia, Florencia...
RispondiEliminaPero me queda mucho por ver. ¡¡Espero poder hacerlo algún día!!.
Un beso grande
AMALIA, ti aspetto in Sicilia! Un abbraccio
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