Il Santo Padre Leone XIII, riconosciuto e definito da molti come il Papa del Rosario, il primo settembre del 1883 con l’Enciclica “Supremi Apostolatus” raccomandò la recita del Santo Rosario in ogni ambito cristiano, dedicando l’intero mese di ottobre alla Madonna del Rosario. In questa Lettera il Papa mette in risalto la grande efficacia del Rosario, da recitare non solo per ottenere benefici spirituali ma anche materiali.
Egli scrive delle varie situazioni di pericolo che nel corso dei secoli hanno minacciato seriamente la Cristianità soprattutto in Europa e di come 'questa così ardente e fiduciosa devozione verso l’augusta Regina del cielo più chiaramente apparve quando la violenza degli errori largamente diffusi, o la corruzione strabocchevole dei costumi, o l’impeto di potenti nemici, parve mettere in pericolo la Chiesa militante di Dio.'(Enciclica 'Supremi Apostolatus').
I pericoli scampati grazie alla preghiera del Santo Rosario vengono elencati a partire dal XII secolo, quando gli Albigesi 'generati dalla setta degli ultimi Manichei, riempirono di perniciosi errori le contrade meridionali della Francia ed altre regioni del mondo latino. Spargendo in tutti i luoghi il terrore delle armi, contavano di poter dominare incontrastati con stragi e rovine'(ibidem).
In questo periodo così minaccioso per la fede cattolica il Signore suscitò san Domenico che introdusse la pia pratica del Santo Rosario per combattere con armi spirituali l'eresia.
Il Santo Padre, ricordando un altro evento di pericolo, scrive:
'L’efficacia e la potenza della stessa preghiera furono poi mirabilmente sperimentate anche nel secolo XVI, allorché le imponenti forze dei Turchi minacciavano di imporre a quasi tutta l’Europa il giogo della superstizione e della barbarie. In quella circostanza il Pontefice San Pio V, dopo aver esortato i Principi cristiani alla difesa di una causa che era la causa di tutti, rivolse innanzi tutto ogni suo zelo ad ottenere che la potentissima Madre di Dio, invocata con le preghiere del Rosario, venisse in aiuto del popolo cristiano'(ibidem).
E così avvenne! A Lepanto, il sette ottobre 1571, la Cristianità riportò una 'splendida vittoria' e Papa Gregorio XIII definì la Regina delle Vittorie come Regina del Santo Rosario e decretò che il giorno anniversario di quella grande battaglia fosse considerato festivo in onore di Maria Vincitrice.
Papa Leone XIII in alcune profetiche righe dell'Enciclica indica il Santo Rosario come rimedio per affrontare e guarire i mali che anche il quel periodo funestavano la società:
'Il bisogno dunque del divino aiuto non è certamente minore oggi di quando il glorioso San Domenico introdusse la pratica del Rosario Mariano per guarire le piaghe della società'(....)
'Noi dunque, che andiamo ricercando un uguale rimedio a simili mali, non dubitiamo che la stessa preghiera, introdotta dal santo Patriarca con così notevole vantaggio per il mondo cattolico, tornerà efficacissima nell’alleviare anche le calamità dei nostri tempi'(ibidem).
Infine esorta tutti i fedeli affinché amino la preghiera del Santo Rosario e ne pratichino la devozione:
'Per la qual cosa non solo esortiamo caldamente tutti i fedeli affinché, o in pubblico o in privato, ciascuno nella propria casa e famiglia, si studino di praticare la devozione del Rosario, senza mai tralasciarne l’uso, ma vogliamo altresì che l’intero mese d’ottobre del corrente anno sia dedicato e consacrato alla celeste Regina del Rosario' (ibidem).
Bienvenida, querida Martina!!.
RispondiEliminaUn placer leerte de nuevo.
Te deseo un mes de Septiembre lleno de felicidad.
Un beso grande.
Muchas gracias, querida Amalia!
EliminaUn beso