Il giorno del ricordo delle vittime del genocidio degli armeni si celebra ogni anno il 24 aprile. In questo giorno, nel 1915, vennero gettati nelle camere di tortura dell’Impero Ottomano, e poi uccisi, i più illustri rappresentanti dell’intellighenzia armena, 800 tra insegnanti, medici, sacerdoti, scrittori, pittori ed esponenti di spicco della società furono le prime vittime della repressione.
Dopo di loro, seguì lo sterminio di massa e la cacciata dai luoghi storici di residenza degli abitanti originari dell’Armenia Occidentale. Il risultato del primo genocidio del XX secolo, organizzato dal partito turco “Unione e Progresso”, fu mostruoso. Morirono 1,5 milioni di armeni, cioé quasi la metà di tutta la popolazione in quel periodo. Restarono in vita gli armeni dell’Impero Russo e i profughi in altri Paesi. Sono passati quasi 100 anni, e per tutto questo tempo il popolo armeno ha lottato per il riconoscimento e la condanna internazionale del genocidio. Nel corso della sua intera esistenza, la Repubblica di Turchia ha condotto una politica di falsificazione degli eventi del 1915. Il genocidio del popolo armeno è stato riconosciuto ufficialmente da 21 Stati del mondo, tra cui la Russia. Anche 43 Stati americani su 50 chiedono il ristabilimento della giustizia storica. Tra le organizzazioni internazionali che riconoscono il genocidio, c’è la Commissione ONU per i crimini di guerra, il Parlamento Europeo e il Consiglio ecumenico delle Chiese.
Mia mamma ha letto recentemente un libro sul tema (ora mi sfugge il titolo) e mi diceva che era un libro tremendo!
RispondiEliminaEs terrible.
RispondiEliminaUn beso grande.
ACQUACLUSTER, come tremendo è stato il genocidio! Come tutti i genocidi perpetrati nei secoli scorsi......e ne abbiamo da ricordare!
RispondiEliminaAMALIA, è stato uno dei genocidi più orribili che la storia possa ricordare e invece è stato dimenticato! Un abbraccio